del tutto da queste imputazioni; gli stessi suoi alunni, anzi, non negano di rendersene perfettamente conto. Come già è stato accennato, grazie alla mole dell'ex palazzo gentilizio gli allievi del « Pontano » non sono costretti al doppio turno di lezioni; in esso, anzi, c'è tanto spazio da permettere l'utilizzazione di certe sale a scopo di rappresentanza. Si tratta di sale veramente notevoli per imponenza, arredate con mobili anticl1i e quadri delle scuole napoletane del '600 e del '700. A questo sfarzo esteriore, però, fa riscontro una biblioteca assai povera, e inadeguata ai tempi. Cl1iesta la ragione di ciò ci si sente rispondere che la biblioteca è frequentata da una minima percentuale di allievi, per cui si rende inutile ampliarla · eccessivamente. Questo fe11omeno è molto strano quando si pensa che le biblioteche delle scuole statali sono invece assai frequentate dai giovani. A questo proposito è necessario richiamare l'attenzione su una deficienza che è comune al « Pontano » e a tutte le scuole private: la quasi inesistenza delle attività parascolastiche, che, per le colpe reciproche dei dirigenti e degli studenti, non riescono quasi mai a prendere piede. La colpa è dell'elemento dirigente, per·chè la preparazione extrascolastica insiste troppo su argomenti di morale e di teologia, senza curare invece la pur necessaria ricreazione fisica e mentale con mezzi più semplici; ma, oltre alla ricreazione, non è neppure curata (mentre dovrebbe esserlo in una scuola privata) quella preparazione intellettuale cl1e non è compresa nei programmi scolastici: mancano cioè quelle iniziative di carattere culturale utili alla formazione dello studente per la vita. La colpa è però ancl1e degli allievi, perchè, nei rari casi in cui queste iniziative sono prese, essi non rispondono all'appello. Così avviene al « Pontano » per il cc Cineforum » : questo è il più attrezzato a Napoli nel suo genere; alle discussioni che vi si organizzano sono spesso invitate a prendere parte noti critici cittadini e perfino attori. Pochi mesi or sono, infatti, fu V. De Sica a dirigere un interessante dibattito sul film « Sciuscià » e sul neorealismo cinemcttografico. Organizzatore di queste manifestazioni è il P. Casolaro e bisogna dire che i dibattiti sono sempre affrontati con molta obbiettività, cognizione di causa e con la necessaria spregiudicatezza. Data la grande affluenza di pubblico, ogni film viene proiettato in tr·e giorni diversi: una volta per i professionisti, una volta per gli universitari, e, infine, per gli studenti 1nedi. Ora, accade cl1e fra questi ultimi i rappresentanti del « Pontano » sono in minoranza e che i più invece, provengono da scuole statali. Ciò perchè nel « Pontano » manca oggi, in genere, quella fiducia nel corpo insegnante e dirigente che invece si sta affermando nella scuola statale grazie all'apposita attività dei « Comitati studentescl1i ». Una lodevole iniziativa, in atto del resto già da tempo, è quella che riunisce periodicamente le famiglie e i professori; tra essi si organizzano dibattiti sui problemi educativi in generale o sulla scuola in particolare: ma tenendo conto di ciò che abbiamo detto sui motivi 49 · Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==