un sa·ggio estremamente elevato, assai superiore alla media nazionale, che è del 14-15%, e superiore ai tassi di accumulazione registrati nella maggior parte degli altri paesi. Certamente esso è stato reso possibile dall'apporto dell'economia centro-settentriona:le, cui si è fatto cenno poc'anzi; ma è altrettanto certo che se il reddito del Mezzogiorno non è aumentato come nel Centro-Nord questo non è dovuto ad una più lenta a·ccumulazione di capitale. Se mai ciò è dovuto ad una più lenta niaturazione dei reridirrienti dei capitali investiti. Per averne una prova, misuriamo i rapporti capitale-prodotto rispettivamente per il Mezzogiorno e per il Centro-Nord (i documenti in esame contengono i soli dati per il Mezzogior110, ma i dati per il Centro-Nord sono facilmente ricavabili per differenza◄ dai totali nazionali). Il rapporto capitale-prodotto misura quante unità di capitale occorre investire per produrre una lira di reddito sociale; sia quindi ben chiaro che le cifre che indicheremo non rappresentano una misura del rendimento privato ottenuto dai singoli investitori, bensì del reddito otteriuto dalla collettività in generale (lavoratori, imprenditori, e anche capitalisti-investitori). Proprio per questa caratteristica di fornire un indice di rendimento riferito alla collettività nel suo complesso, il rapporto capitale-prodotto è divenuto uno degli strun1enti più diffusi del1' analisi economica moderna:. Tradotte le cifre in lire a potere d'acquisto costante, e espresse i11medie triennali per eliminare le eventuali fluttuazioni, si ottiene il seguente rist1ltato: per il Mezzogiorno il rapporto marginale capitale-prodotto l1a un valore di circa sette (se misurato in base a dati lordi) e di circa cirique (se misurato sui dati netti); le cifre corrispondenti per il Centro-Nord sono quattro (lordo) e due e mezzo (netto). In altri termini, mentre 11el Centro-Norcl per ottenere una lira di reddito netto in più basta investire due lire e mezza, o al massimo tre, nel Mezzogiorno, per ottenere lo stesso risultato, occorre investire ben cinque lire, e cioè quasi il doppio. Come si deve interpretare questo risultato? Si deve forse intendere che il rendimento degli investimenti è minore nel Sud cl1e nel Nord? Questa conclusio11e non segue necessariamente. Il rapporto capitale-prodotto rappresenta una sorta di rendimento medio degli investimenti effettuati nei vari settori della produzione; 11econsegue che su di esso influisce non solo il rendimento degli investimenti nei singoli settori, ma anche la misura i11 cui l'investimento globale si ripartisce fra i vari rami della produzione. Osserviamo dun30 Biblioteca Gino Bianco
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