denti del 1959, questi dati indicano con chiarezza due cose: a) la struttura della economia meridionale si evolve, e l'importanza del settore agricolo si riduce progressivamente; b) la contrazione relativa del settore agricolo si accompagna ad 11nacontrazione parallela del settore terziario a favore delle attività industriali. Questo naturalmente non implica che, in termirii assoliiti, il contributo delle attività terziarie non abbia subìfo alcun aumento: da circa 400 miliardi nel 1951 esso è passato a oltre 770 nel 1959, con un incremento di quasi il 90 per cento. Nell'ambito del settore industriale, quali rami rivestono maggiore importanza? Q11j le statistiche non fanno che riconfermare sostanzialmente un quadro che emergeva già -dalle notizie disponibili. L'industria di gran lunga preponderante è quella dei prodotti alimentari, sostanzialmente consistente nella elaborazione di prodotti agricoli; da sola essa rappresenta quasi il 40 per cento del prodotto lordo dell'industria. Seguono le industrie meccaniche, co11il 17,8 per cento, le chimiche con il 10,3 per cento, le industrie del legno con il 7,7 · per cento. Quale è stata la dinamica dell'economia meridionale fra il 1951 e il 1958? Qui le statistiche ci riserbano una sorpresa. Se prendiamo ancora una volta come indice generale dell'intera situazione economica il reddito globale e per abitante, osserviamo che nonostante il veloce sviluppo che ha caratterizzato il Mezzogiorno, l'economia del Centro-Nord è progre.dita con velocità ancora maggiore, per c11i,nel corso dell'ultimo decennio, il divario fra Nord e Sud non si è attenuato, anzi se mai si è lievemente allargato. Vediamo come appare questa affermazione, tradotta in cifre. Il reddito annuo complessivo del Mezzogiorno espresso in lire correnti, è passato da 1.948 miliardi di lire nel 1951 a 3.267 miliardi di lire nel 1959, con 11naumento del 67 per cento. Il reddito annuo per abitante, nello stesso periodo di tempo, è passato da 110 mila a circa 170 mila lire, con un aumento di circa il 56 per cento. Le cifre corrispondenti per il Centro-Nord sono: aumento del reddito globale del 75 per cento (da 6.887 a 12.064 miliardi); aumento del reddito per abitante del 60 per cento (da 230 a 370 mila lire). Come si spiega questo risultato? Forse lo sforzo che il paese ha affrontato per il risollevamento delle regioni meridionali non è stato sufficientemente intenso? O forse ha'. mancato di produrre i risultati che ci si attendeva? Per rispondere a questi interrogativi occorre procedere per gradi. Anzitutto una considerazione preliminare. Abbiamo constatato 28 Biblioteca Gino Bianco
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