esempio, che non esistono iella letteratura meridionalista opere di questo tipo, monografie regionali, cioè, che non siano parti generiche di compilazioni altrettanto generiche e che siano veramente rassegne di problemi e discussione delle relative soluzioni. Ma questa è un'altra questione, sulla quale, del resto, noi ci auguriamo che possa esercitare una feconda e positiva influenza proprio la diffusione delle opere e dei metodi da cui la geografia d'oltralpe può trarre giusto motivo di vanto. E gli atteggiamenti concreti di certi pionieri della « geografia applicata », così come le polemiche che affiorano qua e là contro la geografia meramente descrittiva, e contro i residui pregiudizi positivistici, autorizzano forse a pensare che questa influenza comincia a dare i suoi frutti. Perciò noi continueremo a segnalare quelle opere dei geografi francesi, anche minori, che ci sembreranno utili ai fini del rinnovamento degli studi geografici italiani; così come ci ripromettia1no di segnalare quelle opere di geografi italiani che ci sembreranno testimonianza degli inizi di un tale rinnovamento. Il quinto volume della « France de demain » è appunto, nei suoi limiti, un lavoro che è rappresentativo ed esemplificativo non solo della questione meridionale europea, ma anche delle molte e complesse ragioni che richiamano l'attenzione dei geografi contemporanei sui problemi della politica di sviluppo e dell' aménagement du territoire. [F. C.] GoLDEN e P ARKER - Si deve riguardare come una importante acquisizione per gli studi italiani di sociologia la pubblicazione in traduzione italiana, presso la Casa Editrice « Opere Nuove », del volume Fattori. di pace sindacale negli Stati Uniti ( Studi e rapporti su industrie americane raccolti e presentati da C. S. GoLDEN e da V. PARKER, Roma, 1959 - in originale: Couses of Industriai Peace Collective Bargaining, Harper and Brothers, New York, 1955). Il volume nacque così. Fra il 1946 e il 1947 nacque nell'ambito della « National Plann.ing Association » (una organizzazione indipendente e senza scopi di lucro, costituita nel 1934 « per l'elaborazione di piani tendenti a conservare e rafforzare l'iniziativa e l'impresa privata », cfr. Fattori di pace etc., pp. 549-51) il proposito di ricercare in quale misura esistesse tra aziende e sindacati americani una pacifica convivenza e collaborazione e da quali fattori essa foss~ determinata. Il proposito era certamente originale. Gli studi di sociologia industriale hanno sempre dato maggiore attenzione alla ricerca dei fenomeni e dei fattori di tensione aziendale anzichè alla ricerca dei fenomeni e fattori contrari. Per realizzare il proposito così concepito furono cc condotti studi sui rapporti fra impresa e sindacato in 30 aziende » operanti in vari settori produttivi e con stabilimenti negli Stati Uniti, in Canada e in Inghilterra (p. 13). « Indagini -dirette, sul posto, furono compiute in 25 aziende, da diciannove esperti accuratamente scelti, ciascuno dei quali portava nel lavoro di ricerca un'eccellente esperienza di rapporti impresa-sindacato e un sincero desiderio di riferire obiettivamente .per ogni aspetto dell'inchiesta,, (ivi). Fu raccolto in tal modo 117 ·- .-Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==