V or1·emmo perciò esortare « Rinascita » ad · una maggiore cautela nell'affrettarsi a smentire cose che si vanno facendo ormai più grandi della sua capacità di impartire lezioni col tono cattedrat·ico e s degnato di chi è sempre dalla parte del vero e della ragione. Ma soprattutto vorremmo esortare cc Rinascita» ad essere onesta, se le riesce. Avevamo scritto nel nostro articolo di maggio (cfr. cc Nord e Sud», n.· 65, p. 29): cc Solo una improvvisa conversione democratica dei quadri medi e di ba se del partito potrebbe innovare radicalmente la situazione: che era la spe ranza generosa e confidente di Salvemini; ma è una eventualità che esul a dal futuro prevedibile e probabile. Forse tutta l'attuale generazione di guide comuniste di ogni livello è perduta, nel suo complesso per la democrazia; e la democratizzazione di tutta quanta l'area della sinistra italiana è il com,pito storico di un altra generazione di democratici». Ci riferivamo, con q ueste frasi, alla estrema improbabilità di una prossima riduzione del PCI in limiti trascurabili dal punto di vista politico ed elettorale .. Bene: cc Rinascita» ci accusa di aver formulato la « pura » stupidaggine di sperare nella prossima cc conversione democratica » dei q-uadri medi e di base del PCI. È vroprio il caso ai dire che una cc nera nube dogmatica » offusca gli occhi e la me,nte dei redattori di « Rinascita ». 112 Biblioteca Gino -Bianco
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