Nord e Sud - anno VII - n. 6 - luglio 1960

per il loro pubblico. Solo tre paesi hanno accettato il collegamento: la Svizzera, la Danimarca e l'Olanda. Qualcuno dirà che tale disinteresse è dovuto al mediocre livello delle composizioni presentate negli ultimi anni al teatro Mediterraneo; altri parleranno ancora una volta di congiura ai danni di Napoli, e trarranno da ciò motivo per querimonie campanilistiche: nelle redazioni dei giornali napoletani e negli uffici stampa di alcuni enti non si contano i musicisti e i parolieri. Noi vorremmo invece che i dirigenti del turismo napoletano meditassero_ sull'episodio, considerassero se non è ormai tempo per u,na coraggiosa revisione degli schemi e degli indirizzi su cui è stata finora impostata la loro , attività di amministratori di un delicato e importantissimo settore .dell'econo1nia napoletana e meridionale. « RINASCITA », il mensile comunista diretto dallo stesso Togliatti, risponde nel suo numero di giugno (pp. 475-476) al nostro articolo di maggio sul IX Congresso nazionale del P.C.I .. «Rinascita» riconosce una certa validità a quanto fu scritto su « Nord e Sud »; ma trova che sui nostri ragionamenti « incombe ... una nera nube dogmatica che cala a ogni passo a offuscare e a dissolvere lo sforzo critico, per lasciare riemergere i luoghi comuni dell' anticomunisnio ». La « nera 1iube dog1natica » è, naturalmente, quella delle nostre convinzioni liberali; i cc luoghi cornitni dell'anticomunismo » sono i giudizi sultantitesi fra comunismo e regime democratico che sano stati convalidati da una lunga esperienza storica e critica. Ci dispiace per « Rinascita » : saremo sempre « dogmatici »; e a quei cc luoghi comuni » continuerem,o a fare ricorso. N 011, siamo di quelli ai quali è stato necessario aspettare il XX Congresso del PCUS per scoprire la vocazione democratica propria e quella antidemocratica dei comunisti. Siamo invece di quelli per i quali gli sbocchi antidemocratici del comunismo non sono un accidente storico legato I a determinate personalità, o una degenerazione occasionale, ma l'inevitabile· risultato delle elaborazioni leniniste di concetti quali quello di « dittatura del proletariato n, di « partito della classe operaia » e così via. Che è poi ciò che un socialista dalle idee sernplici, ma chiare, e il cui nome ha nella storia del nostro paese e del nostro socialismo un certo rilievo, vogliamo dire Giacorno Matteotti, aveva perf-ettamente e tempestivamente capito. cc Rinascita » trova poi grottesche e deformanti le nostre tesi sull'atteggiamento dei comunisti verso ,un eventuale esperimento governativo di centrosinistra ( cc apprezza1nento favorevole quando la realizzazione ne appare non prossima; 1ninaccia e ricatto quando i tempi dell'operazione si accelerano ») e sulla traduzione, da parte del PCI, della politica delle cc nuove maggio1'anze » nella ricerca pratica del potere ad ogni costo, anche a costo dell' alleanza con le forze più retrive e meno qualificate dello schieramento nazionale. Anche qui ci dispiace per cc Rinascita »: mentre la sua smentita è fatta ·d·imere parole, quelle nostre tesi hanno avuto ed hanno il conforto dei fatti, e da ultimo una clamorosa ed indire~a conferma nella polemica NenniTogliatti. (Si veda in pa1ticolare quanto è stato detto da Nenni nell'intervista concessa a Mattei per il numero di luglio di cc Successo » ). 111 '- Bibli · teca Gino Bianco

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