poetica in un breve saggio dal titolo ·programmatico Il mare delr oggettività ( « Il Menabò » 2) in cui appunto si prende posizione contro la letteratura che subisce la realtà - dalla tecnica di Robbe Grillet del nouveau roman al mito dell'eroe positivo - invece di basarsi « sulla non accettazione della situazione data, sullo scatto attivo e cosciente, sulla volontà di contrasto, sulla ostinazione senza illusioni ». « Come noi ci ponevamo in posizione critica rispetto alla inondazione soggettiva - dice anche Calvino in un passo che illumina il percorso di tanti giovani intellettuali della generazione di mezzo - e contrapponevamo ad essa gli scrittori i poeti e i pittori e i moralis ti del1' attrito con la durezza del mondo, così ora facciamo opposizione alla resa incondizionata ali'oggettività », intendendo appunto per tale opposizione una cosciente indagine della realtà al di fuori di preconc etti e di ideologie paralizzanti da un lato e dall'altro una riaffermata a utonomia del proprio io nei riguardi della società degli altri e del mondo delle cose. Diverso - ma sostanzialmente tendente allo stesso fine - il cam1nino di Carlo Cassala cl1e ora con La ragazza di Bube ha compiuto una scelta definitiva verso il romanzo calato nella storia oltre che nella cronaca, o meglio verso una letteratura che tenga conto degli a vvenimenti non solo registrandola ma discutendola, interpretrandola i n una parola come sempre accade quando lo scrittore è un uomo impegnato. Proseguendo nella via già accennata nel mirabile racconto bre ve Il soldato Cassala ha costruito un'altra storia italiana. « •.. sono ormai persuaso. - aveva detto durante la stesura del romanzo - che bi sogna cimentarsi con soggetti fortemente drammatici, che bisogna mirar e alla rappresentazione delle vicende sconvolgenti della vita: altriment i non si esce dalle solite esercitazioni letterarie, più o meno abilmente condotte, che non significano nulla. E sono altresì persuaso che è tempo di finirla con le passioni inattive e le passioni frustrate dalla realtà della letteratura della crisi ». Non è lontana quest~ professione di fede in un tipo di letteratura impegnata da quella di Calvino e così come il gi ovane scrittore ligure ha reso concreta nel suo ultimo romanzo la scelta t eorizzata nel saggio critico, anche Cassala pur restando fedele a quel mondo operaio dell'Italia centrale che è il suo universo, ha rielaborato attraverso la storia di Bube il partigiano e della sua .ragazza M3:ra il dramma di una gioventù cresciuta nel sangue e offuscata dalle passioni, ha ri creato il clima torbido dell'immediato dopoguerra, il lento tramontare di c erti miti irrazionali, e parallelamente il nascere faticoso e lento di « una coscienza morale attraverso l'esperienza del dolore ». Romanzo tipico - nell'impianto narrativo che fa perno sulle du e figure principali e nella caratterizzazione ambientale qui più ma rcata del solito - questa Ragazza di Bube è forse l'opera più matura di Cassola che pure con Il taglio del bosco, con Fausto e Anna e soprattutto . con Il soldato era ben presto divenuto uno dei pochi narratori autentici, dei romanzieri di razza della nostra letteratura del dopoguerra. Rifiutando gli schemi ideologici e approfondendo la realtà sociale e morale 65 ... Biblioteca Gino Bianco
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