nuta proprio dai contadini, i quali, in tal modo, hanno indicato una strada che chiunque voglia bene operare è tenuto a seguire. Anche al Banfìeld, come al Lacalamita, è quindi necessario ricordare che « il mondo etico tradizionale » è per i contadini niente altro che un fastidioso retaggio, e, come tale, da rifiutarsi appena condizio11i di vita ne offrano l'opportunità. Dire che « le attuali concezioni etiche resisteranno ancora per lungo tempo anche ove vengano n1eno molti dei fattori che ne sono alla base, oppure o ancora se le cause tradizionali producano effetti assai diversi da quelli soliti »; affermare che « atteggiamenti e valutazioni radicati nel tempo, hanno una vita propria, indipendente dalle condizioni particolari che li hanno determinati» potrebbe anche rispondere a verità per paesi nei quali il divario con la civiltà occidentale e moderna si presenta in forma radicale, ma non di certo per il nostro Mezzogiorno, che, come si è rilevato, l1a una sua propria fisionomia affatto particolare nei confronti delle altre aree depresse, europee ed extraeuropee 11 • Nel nostro caso le trasformazioni economico-sociali, l'avvicinamento agli standard nazionali, insomma il processo storico nel quale si sono inserite o, se si preferisce, va11no inserendosi le province meridionali, ha dimostrato l'opposto, e cioè l'estrema fragilità degli abiti psicologici tradizionali, legati alla contingenza e destinati a cadere con il venir meno dei presupposti che li determinano. E se questa constatazione può trovare qualcl1e eccezione in certe zone che per la loro struttura geografica risultano particolarmente chiuse, e nelle generazioni più anziane, essa è invece validissima per la maggior parte del Sud, e soprattutto rispetto alle reazioni e alle aspirazioni dei giovani. Viaggio al Sud, l'inchiesta che Virgilio Sabel, Giuseppe Berto e Giose Rimanelli presentarono ai telespettatori nella primavera del '58 78 , rimane una delle cose migliori della TV italiana, proprio perchè riuscì 77 Vedi per tutti COMPAGNA, op. cit., pag. 24: cc La civiltà del Mezzogiorno d'Italia, anche se non ha potuto attingere gli indici di benessere conseguiti dai paesi continentali, anche se si è fermata per lunghi anni allo stadio preindustriale, anche se è tuttora attardata dal peso di vaste plaghe isolate e tagliate fuori dalla circolazione della vita europea, è una civiltà che si è alimentata alla cultura dell'Occidente di Europa, che si è tenuta al passo con questa, che vi ha recato un suo rilevante contributo, che è dominata dai princìpi, dagli ideali, dalle aspirazioni che sono proprie e tipiche della civiltà europea ,,. 78 Cfr. l'opuscolo esplicativo sulle trasmissioni a cura della R.A.I.-TV, Roma, 1958. 57 iblioteca Gino Bianco
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