Nord e Sud - anno VII - n. 5 - giugno 1960

persegua interessi personalistici è considerata_ con sospetto: la diffidenza impedisce l'adesione e scoraggia gli organizzatori 73 • Lungi dall'identificarsi con gli scopi dell'organizzazione, i funzionari, la cui mentalità è anch'essa espressione dell' « amoral familism » non fannò niente per migliorarla; il potere è un'arma da usarsi contro gli altri per accrescere prestigio e benessere della famiglia. Per definizione il funzionario è corrotto, o quanto meno corruttibile. La legge è vista soltanto nel suo aspetto sanzionatorio e repressivo, se ne ignora la funzione ordinatrice e di moderazione. Anche come conseguenza di tutto questo, un giudizio positivo sullo stato si ide11tifica con quel senso di timoroso rispetto verso la forza: una società mossa dall' « amor al familism » è tendenzialmente portata ad accettare esperimenti politici di tipo fascista. La concezione dell'interesse e la ricerca del profitto immediato condizionano la scelta politica e, spesso, persino il gioco delle classi. La politica è come sminuita da una carenza di relazioni tra l'ideologia e la prassi, e, allo stesso tempo, dalla tendenza a giudicare la prima fondandosi esclusivamente sulla seconda; è ovvio che una certa politica negativa finisca per screditare l'ideologia alla quale, sia pur formalmente, essa si richiama. Difficilmente un programma ampio a scadenza più o meno lontana, per quanto buona possa essere, riuscirà ad ottenere la fiducia degli elettori. La convinzione c;he il potere politico · sia soltanto una fonte di guadagno - diretto o indiretto - spingono il contadino a vedere nel suo voto un oggetto di scambio, una specie di mo11eta con la quale procacciarsi beni e servigi. Un mutamento di questi abiti profondamente radicati nella psicologia contadina si presenta, a detta di Banfìeld, come un'impresa pressochè disperata. Certo non ci si può attendere che venga dall'interno di questa stessa società: anzitutto per la contraddizione logica di un popolo privo di un suo sistema morale e che improvvisamente, accortosi di questa sua carenza (il che già implicherebbe un giudizio morale) decida di crearselo. In secondo luogo per l'incapacità di questi uomini ad agire· insieme per uno scopo comune, quale appunto potrebbe essere, in via del tutto ipotetica - la riforma o; meglio, l'introduzione di un nuovo ordine etico e politico. 73 Cfr. in senso analogo Moss e LEONARD, op. cit.: « Moreover, no value of cooperation exist for the formation of voluntary associations which might lead to group action and or group solutions to mutuai problems ». 54 BibliotecaGino Bianco

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