Nord e Sud - anno VII - n. 5 - giugno 1960

• • Editoriale La conferenza al vertice è fallita prima ancora di avere inizio, e Parigi è stata t_eatro di scene drammatiche e grottesche, dalle quali, tuttavia, il principale regista, Krusciov, .è uscito diminuito nella sua . personalità di uomo di stato, e nella fama che s,era acquistato, abbastanza a buon mercato, di campione della pace nel mondo. Non crediamo che possa esservi una sola persona in buona fede che abbia creduto alla sincerità delle declamazioni di Krusciov, il capo di uno stato che possiede il più vasto e perfezionato sistema spionistico del mondo, sull'episodio deliU-2, o che non sia convinto che lo stesso Krusciov non si sia recato a Parigi con l'intenzione precisa di silurare la conferenza al vertice. Soltanto i comunisti, i quali per definizione si riconoscono in ogni gesto di ognuno dei capi dell'Unione Sovietica (e che i gesti siano contraddittori non turba la logica che è loro propria), difendono l'operato russo a Parigi: e ciò, francamente, giova alla chiarezza della situazione. Dobbiamo, in fondo, essere grati alt'on. Togliatti e ai suoi amici che hanno preso una posizione sulla quale non sono leciti i dubbi. Tuttavia non si può non riproporre qui la domanda che si pongono tutti: perchè Krusciov ha così visibilmente ed esplicitamente sabotato quella riunione al vertice che pareva essere la sua creatura prediletta? A nostro giudizio si P'UÒ tentare di rispondére a tale domanda solo mettendo risolutamente da parte la spiegazione che deli avvenimento ha dato il primo ministro dell'Unione Sovietica, o, meglio tentando di intenderla in tutt, altro contesto. Sembra, infatti, che si sia stranamente dimenticato che Krusciov è l'uomo dell'ultimatum su Berlino: il fatto che fultimatum stesso sia poi rientrato, e che al suo posto sia stato di moda per un momento il cosiddetto « spirito di Camp David », non deve far · perdere di vista il nocciolo del problema: che è che il dittatore russo è un politico realista, che non perde mai di vista gli obiettivi che vuol 3 Biblioteca Gino Bianco •

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