Nord e Sud - anno VII - n. 5 - giugno 1960

Ancora più esplicito il Santomauro: cc Finchè il contadino non riuscirà a schiudere nuovi orizzonti economici, sociali, u1nani al suo lavoro, fìnchè resterà chiuso nel suo mondo e ancorato alla tradizionale economia familiare e agli usi della propria zona, non potrà sentire il bisogno di trasformare la propria impresa, si mostrerà indifferente di fronte ad ogni iniziativa tendente ad aggiornare la sua preparazione professionale, e verrà sempre sospinto a ricondurre nell'alveo della consl1etudine ogni concreto fermento di rinnovamento tecnico » 59 . Ma, ancora una volta, la saggia diagnosi prepara l'insidia della domanda tradizionale, della preoccupazione paternalistica, dell'ancestrale diffi.denza verso ogni rinnovamento veramente moderno e radicale: in che direzione ed entro qualì forme far convergere tl1tti questi fermenti, quali moduli proporre al1a campagna, quale risposta quando ci si domanda come ·cc ritrovare la storia comune (e) andare oltre a tutte le forme di sviluppo parziale e squilibrato ». Risposta ovvia, tutta incentrata com'è sulla irriducibile antitesi tra cc civiltà contadina » e società moderna: cc Tutto ciò che è fondamentale nella civiltà contadina è estraneo alle civiltà moderne. Alla sua ''naturalità" si contrappone una '' artificialità",. alla sua '' taticità" un violento dinamismo, alla subordinazione alla natura l'ansia di dominare la natura, alla· interiorità umana il fare umano, l'azione pratica» 60 • Dai tempi di cc Terza generazione» il discorso non è quindi molto mutato; mutato è forse il linguaggio, che l1na palese preocc11pazione di cc concretezza » avvicina a quello di certi giovani funzionari dei Comprensori ,di Riforma. Di tanto in tanto, ovviamente, affiora il gergo aereo e sfuggente, la frase ermetica e il giudizio profetico; ma il più delle volte si nota lo sforzo di camuffare concetti assolutamente avulsi dalla realtà dietro una veste di parole tolte in prestito ai formulari della propaganda governativa. Per tornare al nostro discorso, sarà opportuno insistere sulla critica che il Lacalamita muove alla nostra società, ponendosi anche lui sul piano dell' cc Ordine civile » bagettiano. Coincidenza veramente i11dica59 Op. cit., pag. 49. 60 LACALAMITA, op. cit., pag. 138. 46 Biblioteca Gino Bianco

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