stessi presupposti sui quali essa avrebbe potuto · concretamente fondare? cc Avere una tradizione è meno che nulla, è soltanto cercandola che si può viverla » 57 • Credere che oggi tutto l'impegno contadino sia volto alla ricerca di questa tradizione è perlomeno ingenuo: anzitutto perchè non ne sono mai esistiti i presupposti, e poi perchè oggi i contadini meridionali si pongono e pongono ben altri problemi. La stessa cc cultura » di cui parla il Lacalamita, le cc verità sapienziali », tutto quel bagaglio di cc abiti », di cieche credenze, di tecniche superate e di reazioni elementari, di rudimentali valutazioni, di paure e di inibizioni; questa, insomma, che ci si ostjna a definire cc civiltà », gli stessi contadini, proprio i contadini, la sentono come un ostacolo al loro completo sviluppo civile, e sono pronti a liberarsene quando conoscono le forme di vita moderna e in qualche modo riescono a migliorare la loro condizione economica. La tendenza non è quindi a conservare una tradizio11e, o meglio un complesso di dati preesistenti, bensì a st1perarli in un'adesione totale ai principi e alle forme della convivenza civile, nazionale ed europea. Tt1tto questo è la prova irrefutabile che un'azione impostata e condizionata dalle tesi di questi giovani intellettuali cattolici, inciderebbe su 11narealtà soltanto presunta, incontrando il vuoto o perlomeno H disinteresse degli uomini ai quali si rivolge; anche quella sorta di trattamento psicoannalitico che essi propongono si risolverebbe nel vano tentativo di fare affiorare dall cc inconscio » delle masse rurali la coscienza di una storia, di una loro storia remota; coscienza che mai esse potrebbero raggiungere per il semplice motivo che una storia come la immaginano Lacalamita e compagni, i nostri contadini non l'hanno mai vissuta. Eppure i « giovani leoni >> del mondo meridionale non ignorano l'ansia di rinnovamento che pervade le nostre campagne, che da nuova vita ai paesi, ispirando agli tiomini rinnovata fiducia: « ... l'assalto portato al Mezzogiorno ha dato i suoi primi risultati. Le masse n1rali sono in movimento, si staccano dalle forme tradizionali della loro civiltà e cercano altre forme più moderne in cui tradurre i loro valori. Questo fenomeno non è più arrestabile. Il loro movi1nento fa talmente dislocherà la piramide sociale della società meridionale e obbligherà anche la borghesia ... a trovare nt1ove vie di vita civile ed umana» 58 • 57 PAVESE, introd. a Moby Dick (Torino, 1953). ss Op. cit., pag. 149. 45 Bibliote·ca Gino Bianco
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