collettive, occasionali e periodiche, suggerite dal ritmo delle stagioni e dalla liturgia cattolica; in simboli di cui purtroppo poche volte si riconosce l'esatto significato; ma a cui si attribuisce una segreta e magica efficacia; in riti e cerimonie di propiziazione e di ringraziamento, nelle quali si ritrovano lontani riecheggamenti di culti naturalistici». Un giudizio, questo, che poi finisce per coincidere con quello espresso dal Lacalamita, il quale - si badi bene - ritiene di poterlo riferire esclusivamente alla situazione presente o immediatamente precedente; egli riconosce cioè che nel mondo delle campagne « •• .le forme di vita religiosa accentuano la loro interiorità e l'isolamento personale, i riti e le liturgie diventano ''astratti", perdono il senso collettivo e comunitario. In una civiltà contadina cristiana, la fede tende a prevalere sulla carità, e la speranza rimane soltanto soprannaturale e non trova più il collegamento sul piano umano, diventa '' miracolistica". La vi_ta morale parimenti si trasforma.~. in un atteggiamento esclusivamente personalistico ove si perdono le implicazioni di comportamento umano. Si trasforma in un cumulo di comportamenti tradizionali, senza adesione interiore » 44 • Sino a questo punto il discorso del Lacalamita sembra ispirato da una certa prudenza; questa, che può definirsi la cc pars destruens » del suo libro, non può non trovarci consenzienti: strutture e rapporti sociali, sistema economico e atteggiamento etico-religioso, testimonano, oggi, di una società in crisi, incapace di risolvere i suoi problemi, divisa fra tradizione e sollecitazioni del momento presente, sostanzialmente asociale. Eppure - sostiene l'A. - simili conclusioni non bastano ad esprimere un giudizio negativo su questo mondo, nè tantomeno a condannarlo in ciò che di esso ancora rimane. Al contrario, l'analisi della crisi in cui esso si dibatte, incapace ad uscirne, è soltanto il pretesto per risalire alla sua genesi storica e, assieme, individuare quei cc valori», che - rimasti estranei alla storia - hanno gradualmente perduto gran parte del loro profondo significato cc universale ». Anche Lacalamita, quindi, e non diversamente da Baget, si propone di salvare quanto ancora sarebbe restato degli cc abiti teoretici» contadini, cercando allo stesso tempo di ricondurre le forze ed i f ermenti che la cc civiltà contadina» va ora sviluppando, nell'alveo di una fantastica tradizione cc cristiano-cattolica » : age d' or, infanzia e, allo 44 Op. cit., pag. 131. 38 Biblioteca Gino Sia.neo
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