-. le lontane origini irlandesi - che ebbe fra i suoi ribaltamenti narrativi una moralità sommessa ma sincera) era transitoria e si servì della sua epoca che gli offriva i mezzi per stordirsi, per essere quanto più felice possibile stemperando questa parvenza illusoria con il senso di delusione che ne derivava, con l'imposizione di una sigla personale splendidamente rutilante. Perciò certi squarci « sociali » sono commoventi: Primo maggio, nella raccolta cui si parla, è un tipico esempio di questa volontà di capire qltre le parentesi snobisticamente isteriche del suo mondo. Gli ultimi racconti rivivono già la memoria degli anni perduti: c'è stato il crack-up, la denunzia ed il tentativo disperato di colmare il declino degli affascinanti beni ormai corrotti. Scott, vivendo nell'1. storia, si era reso conto del mutamento. Si tormenta; eppure aveva lavorato moltissimo. Perciò il romanzo incompiuto sarà narrato in prima persona da Cecilia, una ragazza dipiottenne che discute di politica e frequenta le cellule comuniste: è il modello di sua figlia, alla quale Scott descrive il progetto (estrema tenerezza di padre che ha fallito la famiglia) per capire ancora, i tempi nuovi e le nuove generazioni. Cecilia, con la sua presenza incompleta, anticipò il processo critico_ della « jazz age » e fu il primo personaggio dell'epoca successiva nell'opera di chi era stato l'esaltatore della precedente. Ancora una volta, per l'ultima, i personaggi di Scott si verificavano nel1' azione, una dinamica che accelerava il cammino per mettersi al passo, o precedere, quel tempo di _cui lo scrittore aveva una gran paura. Personaggioazione, stile-azione: in uno dei racconti del volume mondadoriano l'editore di Finnegan (ancora Fitzgerald) dice: << ••• quello che scriverà dovrà essere di un bianco puro ... ,dovrà avere una sorta di abbacinante splendore ». Era il sogno di Scott, talvolta balenato agli angoli di queste pagine disseminate lungo la sua vita a concludere il profilo di un'epoca nello stupendo ed elegiaco moderato cantabile di Babilonia rivisitata, nella cruda e tenera disperazione di Il decennio perdJUto ( questo a chiusura del volume, quasi un significativo suggello ...). Ma almeno altri sei racconti riescono ·a fondere in un preciso equilibrio il senso poetico e la struggente autobiografia del miglior Fitzgerald con le esigenze del prodotto con1merciale destinato al consumo dei lettori d'una rivista. Come si ritrovano le sue croniche debolezze che non intaccano la durata di quest'ondata revivalistica che ha restituito Io scrittore al sùo effettivo valore. Scott percepì la sua epoca e sulle facciate dei nostri anni c'è ançora, a dirla con il Citati, « la sua impronta indelebile con una grazia sovrana ... »; · Fitzgerald, cc quest'ultimo allievo di Keats, questo grande uccello elegante e ferito, fatuo e doloroso ,,. [E. G.] (Hanno· collabarato a/,la Cronaca libraria: France~co Compagna, Giuseppe Gtilasso, Renato Cappa, Arnaldo Vendittri; Enzo Colino). Dir. Resp.: F. Compagna - Segr. Redaz.: R. Cappa - Stampa: L'Arte Tipografica, S. Biagio dei Librai 39 Napoli Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III • PubblicDzione registrata presso il Tribunale di Napoli N. 1324, 26 cennaio 1960 - Printed in Italy • Tutti i diritti di proprietà letteraria ed arti1tica ri1ervari. I manoscritti anche non pubblicati non ai re1titui1cono. Biblioteca Gino-Bianco ..
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