Nord e Sud - anno VII - n. 4 - maggio 1960

LETTERE AL DIRETTORE Regionalismo dei democratici e aro e ompagna, ho letto l'articolo di C esarini Sforza su « La Regione », che tu hai voluto cortesemente inviarmi, e devo dirti che sono particolarment e imbarazzato ad accettare il tuo invito a partecipare alla discussione ch e con tale articolo « Nord e Sud>>vuole aprire. Il mio imbarazzo deriva anzitutto dal titolo a cui tu mi fnviti ad intervenire ( « dal punto di vista di 11,neconomista dello sviluppo e di un teorico della piani-ficazione regionale >>)in quanto, nel migliore d ei casi, le risposte che potrei avanzare a tal titolo toccherebbero solo ma rginalmente i quattro « punti di possibile discussione >> che C esarini Sforza propone a conclusione del suo scritto. Il mio imbarazzo, poi, si trova accresciuto dall'obiettivo che Cesarini Sforza propone con l'ultimo dei suoi punti, e cioè la ricerca di u n tema sul quale provare la capacità della sinistra cc laica » e democratica di collegarsi a gruppi di interessi concreti e speci-fici. È chiaro che non è su questo terreno che - per ovvie ragioni - io posso collocarmi, e dovrei pertanto, se pur con rincrescimento, ricusare il tuo cortese invito . Ma ci sono troppe ragioni per le quali io mi sento indotto a non lasciare senza un seguito il tuo invito. Anzitutto la circostanza di esser e nato e cresciuto in Sicilia, e di aver fatto là le mie prime esperienze culturali e politiche, in un periodo che mi pare particolarmente sign ificativo, proprio perchè corrisponde a quello di gestazione e nascita , nella Regione, di quella autonomia che nel corso degli anni successiv i si_ sarebbe dovuta dimostrare così travagliata, anche se certamente fruttuosa. Nè posso dimenticare che, nella ·mia ormai ultradecennale espe95 Bibliotecaginobianco

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