Nord e Sud - anno VII - n. 4 - maggio 1960

, la scuola pròfessionale. Vorrei dire che ciò· vale per esse speçialmente per la seconda delle ragioni sottolineate a Lecce, -ossia perchè -il contenuto di queste scuole deve necessariamente essere oggi p-iù ricco e vario di quanto non fosse in pa·ssato. . _Ilmutato carattere degli insegnamenti. - Con semplice riferimento alla scuola elementare tutti sappiamo che è finito il tempo in cui ad essa si chiedeva esclusivamente di impartire i rt1•dimenti del leggere, scrivere e far di conto con la sola integra·zione di qualche elemento di educazione civica. L'istruzione elementare, infatti, - tanto più se portata sino al quattordicesimo anno - va oggi considerata come la premessa e l'avvio dell'istruzione professionale, come la· fase di _orientamento dei ragazzi nel gran mondo del lavoro, della scienza e della organizzazione civile, ossia come la prima e fondamentale istituzione tenuta ad assicurare loro gli essenziali strumenti per il lavoro produttivo e per una civile esistenza. Troppq poco conosco i programmi delle nostre scuole per ar1·ischiare un giudizio, ma da quel che so ho ragione di credere che di questo mutato obiettivo troppo poco si sia tenuto conto. Nel Nord d'Italia, dove la vita moderna preme alle po1te della scuola: e penetra in essa per infinite vie, la deficienza può non esser grave; ma nel Mezzogiorno, dove il bisogno di mutamento è più avanti della realtà e dove, quindi, la scuola deve, per così dire, anticipare una realtà che all'intorno ancora non c'è, se non per manifestazioni sporadiche, tale deficienza può rendere la scuola del tutto impari ai suoi compiti. Non si tratta, infatti, di arricchire gli insegnamenti di qualche ìnforma:zione sull'una o l'altra conquista della scienza e dell'industria, bensì di dare il senso delle dimensioni e delle proporzioni del vasto continente delle .conoscenze, e dell'operosità umana, e di avviare alla concreta conquista degli stru1nenti con i quali è dato muovercisi e progredire. Su questo imponente problema didattico moderno da decenni si lavora in ogni paese con eccellenti risultati, al cui conseguimento hanno contribuito uomini di scienza, educatori, psicolog1 e sociologi i11un lavoro di gruppo che sempre più si dimostra il solo efficace ad affrontare problemi di tanta complessità. Ripeto di non conoscere abbastanza programmi e testi delle nostre scuole, ma ho l'impressione che ben poco di questo processo di ammodernamento degli insegnamenti sia entrato in essi, almeno a· giudicare dai testi cl1e ancora si trovano nelle mani dei nostri ragazzi, dove quel poco che c'è di corrispondente 80 Bibliotecaginobianco

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