irragionevole e contraria alle esigenze più profonde del mondo moderno. A tutti i livelli, in tutti gli infiniti campi delle attività umane si ma11ifesta sempre più chiarame11te il bisogno di riprendere il processo educativo quando si è già nel mezzo dell'attività pratica e professionale. Oggi a questo bisogno - che prende necessariamente le forme più diverse - tentano di rispondere, in modo quasi sempre inadeguato e improprio, nel nostro paese le scuole serali e per corrispondenza o particolari iniziative sia private che pubbliche. Ma il problema merita di essere riesaminato da capo a fondo. A ben guardarlo questo generale bisogno - tanto più largamente sentito quanto più la società si sviluppa e si differenzia economicamente e socialmente - si articola in due grandi gruppi di bisogni particolari. Da un lato c'è il problema· di tutti coloro che, entrati nell'uno o nell'altro campo di attività ad un determinato livello di qualifica e di istruzione, intravvedono la possibilità di raggiungere t1n diverso livello sociale qualora disponessero di un'istruzione di livello superiore a quello ricevuto e sono, quindi, disposti ad affrontare i sa·crifìci che la ripresa del processo educativo comporta. Dall'altro c'è, viceversa, il problema multiforme di tutti coloro che, pur non intendendo spostarsi da un livello d'istruzione ad uno superiore, sentono il bisogno, al livello a cui sono, di meglio qualificarsi, di aggiornarsi o di specializzarsi in relazione alle concrete necessità e prospettive del campo di lavoro in cui operano. Nell'uno e nell'altro caso il nostro sistema educativo non risponde, se non in modo sporadico e insufficiente, alle richieste. Eppure in larghissima parte il fabbisogno di quadri tecnici e civili di più alto livello potrebbe essere coperto soddisfacendo queste aspirazioni ad una maggiore istruzione di a,dulti già impegnati nel processo produttivo. Si tratta, da un lato, di riportare a scuola - con metodi e forn1e adatte - uomini e donne meglio .dotati, entrati nella vita attiva a livelli d'istruzione inferiori a quelli di cui sarebbero capaci. Si tratta, dall'altro, di riprendere per brevi periodi un processo educativo di qualificazione e specializzazione per coloro che già operano nei singoli settori delle moderne attività produttive. · Nel primo campo, con poche lodevoli eccezioni, quel che si fa in Italia è nulla rispetto a quel che si fa in a1tri paesi, particolarmente per quanto riguarda l'accesso agli studi superiori. Nel secondo campo, ho l'impressione che il problema sia ormai maturo, come è dimostrato dalle infinite iniziative che si annunziano ogni giorno, ma: ho· anche rimpressione che sia-venuto il tempo di rive76 Bibliotecaginobianco
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