Nord e Sud - anno VII - n. 4 - maggio 1960

ma· che ho sopra indicato, qualora si avesse il coraggio di svilupp arla in . modo sistematico e quantitativamente cospicuoc Non v'è dubbio che una politica impostata in questi termini incontrerebbe formidabili resistenze, alcune delle quali sostenute da alte e serie motivazioni. Essa avrebbe, infatti, implicito in sè r innegabile pericolo di creare, in uno stesso ordine di studi istituti, class i, insegnanti, studenti, diplomati, laureati di primo e di secondo ord ine; di impoverire il già povero e sovraccarico sistema scolastico genera le, togliendo gli studenti e gli insegnanti migliori, che oggi lo tengono in vita e lo rendono meno inefficiente di quel che altrimenti sarebbe. Tali pericoli dovrebbero certamente essere considerati in tutto il loro peso e ogni valido accorgimento dovrebbe essere adottato al fine di ridurli. Essi, tuttavia, non dovrebbero essere sopravvalutati , non dimenticando che il miglioramento conseguito nelle scuole s peciali farebbe rapidamente sentire i suoi effetti anche sulle scuole n ormali attraverso l'imitazione dei loro metodi e l'afflusso, nello spazio di pochi anni, di nuovi insegnanti meglio formati nel sistema scolastico ge nerale. L'esempio di altri paesi a sistema scolastico meno rigido e uniforme del nostro e quello stesso del nostro paese in tempi in cui es so non aveva ancora la uniformità e rigidità che ha oggi e permetteva il fiorire di istituti e scuole private e pubbliche con propri ordinamenti e propri criteri selettivi di reclutamento degli insegnanti e degli studenti, do-• vrebbero, d'altra parte, ammonire al riguardo. Comunqt1e sia, è tempo di riconoscere che, nella situazione in cui siamo, particolarmente nel Mezzogiorno, altra via non ci si off re per superare in tempo utile e in modo adeguato la distanza che ci separa da altri paesi - che vanno, d'altra parte, battendo questa stess a strada - e dagli obiettivi che lo sviluppo economico, sociale e civ ile del paese ci pone. Ripresa e continuazione del processo educativo. - Una correzione e integrazione dell'azione ora indicata potrebbe, d'altra parte, aversi perseguendo il secondo obiettivo della politica di cui discorriamo. L'.esperienza ha dimostrato, dovunque, l'utilità di una ripresa e continuazione del processo educativo dopo la· chiusura delle n ormali carriere scolasticl1e per molti di coloro che sono già entrati a la vorare in specifiche attività produttive e civili. La separazione oggi as soluta tr~ il periodo scolastico, durante il quale ci si educa e non si lavora, e il periodo successivo, durante il quale si lavora e non ci si educa, è 75 Bibliotecaginobianco

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