Nord e Sud - anno VII - n. 4 - maggio 1960

Il ,Comune deve dunque provvedere ai suoi bisogni di natura più particolare: gli si lascino riscuotere quelle tasse che in buona parte corrispondono alla copertura dei costi di quei servizi che esso effettivamente rende ai cittadini (un esempio indiscutibile potrebbe essere quello relativo alle varie proposte di stabilire l'imposta stille aree inedificate, le ct1i entrate dovrebbero andare a solo favore dei Comuni). Nel quadro di qt1esta chiarificazione dei rapporti tra Stato e Comuni, jl problema della finanza locale potrà essere avviato a soluzione, e benefici indubbi ne riceveranno l'uno e gli altri, non più costretti a lottare fra di loro e a pretendere o a 11egare sovvenzioni. ANTONIO N rrro " Italia nostra ", la stampa, l'edilizia, le amministrazioni. A distanza di oltre tre mesi dal cc simposio » tenutosi in Palazzo reale il 12 e 13 dicembre dello scorso anno, ha avuto luogo a Napoli, in villa Pignatelli, il VI Convegno nazionale dell'Associazione cc Italia Nostra» ,(25-26 marzo). La lotta che tale associazione, presieduta dal sen. Zanotti Bianco, va conducendo da qualche anno per la difesa dei valori storici, ambientali e monumentali delle nostre città, e per la tutela del paesaggio, dal I Convegno di Roma del novembre 1956 ad oggi, è stata assidua, incalzante, coraQ'giosa, condotta da pochi uomini disposti a sacrificare la propria popolarità pur di denunciare gli scandalosi programmi della speculazio11e edilizia, i progetti fuori legge, i restauri mancati, i danni e le minacce a preziosi elementi del nostro patrimonio d'arte e di natura. Già dal 1953 la campagna dei vari organi di stampa, e vorremmo dire della stampa veramente libera, si è articolata nei vivaci scritti di Antonio Cederna e Roberto Pane su cc Il Mondo », di Neri Pozza su « Comunità », di Bruno Zevi su « Cronache »; e a tali contributi e segnalazioni si sono associati a11che qt1otidiani di primo piano, come cc Il Corriere della Sera », con Borghese, Brandi e Papini. Ad iniziativa di ·Carlo L. Ragghianti, che raccolse adesioni di personalità del campo della cultt1ra e della politica, di studiosi ed artisti, si varò poi la Commissione parlamentare mista per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e del paesaggio, che ha funzionato dal 1956 per circa un paio d'anni, allo scopo di migliorare i mezzi con i quali la tutela stessa si esercita, e di riorganizzare la complessa materia legislativa che fa capo alle note leggi del 1939 (1 giugno, n. 1089; 29 giugno, n. 1497; regolamento R.D. 3 giugno '40, n. 1537). Fiancheggiando tale azione di de11uncia delle manon1issioni nei centri storici e nelle zone paesistiche, e il lavoro, sia pure iniziale, ed oggi interrotto, di riforma legislativa, molti altri convegni delle maggiori istituzioni culturali del paese, da quelli dell'Istitt1to Nazionale di Urbanistica, a quelli della Unione Internazionale Architetti (sez. Italiana), e 52 Bibliotecaginobianco

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