detto in base ad una co11oscenza assai framme11taria, superficiale e disorganica: della realtà: ché, in effetti, non si dispone di una conosce11za migliore, il problema non essendo mai stato preso in seria considerazione né esaminato a fondo, con ser1 propositi, scevri dai normali ma particolaristici giudiz1 espressi da punti di vista strettame11te locali. In1portante, tuttavia:, ci sembrerebbe il riconoscimento della legittimità, anzi, della necessità di prendere in esame la reale e11tità del problema e le concrete prospettive che si presenta110 nella situazione italiana per una politica di decentramento industriale: ed è ·un problema che, entro o fuori degli cc schemi regionali », potrebbe costituire utilmente campo di approfondito studio da parte degli enti 11ubblici centrali o locali, od anche da parte di enti od operatori privati, uscendo dalla fase delle cc discussioni » nel momento attuale necessariamente astratte. Non è improbabile che l'idea di una possibile politica di decentramento susciti cc orrore » in certi settori dell'opinione pubblica e degli operatori economici: e ci sarebbe poco da stupirsi se i più scandalizzati fossero precisa1nente quegli stessi settori e quegli stessi operatori che oggi mostrano di avere a cuore le cc depressioni » del Nord e che ieri, più o meno apertamente, hanno considerata cc eretica » l'idea della creazione di poclii, ma diversi poli di sviluppo industriale nel Mezzogiorno, protendendo per una diffusione, anzi, uno cc sparpagliamento » senza limiti delle iniziative, dimenticando che il rist1ltato unico della rinuncia di una politica di cc concentrazione » in poche, ma diverse, zone è stato quello della concentrazione indt1striale in un'unica zona, quella tra Napoli e Ron1a. In effetti, sarebbe ora che le tesi e gli slogan de] tipo cc ad uguale depressione uguale trattamento », o concernenti la necessità di una cc diffusione uniforme dell'industrializzazione su tutto il territorio nazionale », o, ancora, inerenti al cc pericolo di creare nuove zo11edepresse » ai fianchi, all'interno, sotto o sopra le aree verso cui si orienta: la politica di industrializzazione, e via dicendo, venissero una buona volta trattati come meritano e definitivamente banditi dalla stampa, dai discorsi, dalle cc dichiarazionj » ufficiali ed ufficiose, dagli scritti che ambiscono ad un minimo di serietà, al Nord ed al Sud, a destra ed a sinistra. Pretendere al tempo stesso di cc non ostacolare la naturale espansione delle i11dustrie nelle zone industrializzate », « h1dustrializzare le zone depresse del Nord», cc persegt1ire l'industrializzazione del Mezzogiorno »:, magari anche qui preoccupandosi di non tagliar ft1ori cc legittime aspettative locali », non può essere pretesa sincera, se non vuole 36 Bibliotecaginobianco
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