il socialismo e per costruire il socialismo - sistema d' alleanze la cui larghezza dev'essere determinata appunto in relazione alle condizioni storiche in cui la classe operaia agisce. Perciò i marxisti, i leninisti, rimangono intransigentemente legati ai principi, nella misura in cui intransigentemente lottano per la costruzione di questo sistema di alleanze che in un paese come il nostro comporta uno schieramento ben diverso dal sistema tradizionale 'operai-contadini' ,, 6 • Beninteso, digressioni dalla rigida formula gramsciana i comunisti ne avevano già fatte negli anni scorsi, soprattutto per quanto riguarda il movimento contadino ed in relazione prima con la struttura della base comunista in molte province dell'Italia centrale e padana e poi con le esigenze della espansione elettorale ed organizzativa nelle regioni meridionali. Ma si tratta~va di digressioni periferiche e complementari che restavano sempre saldamente agganciate allo schema fondamentale e tradizionale e che oltretutto furono ampiamente giustificate dai concreti risultati di forza e di prestigio in cui, senza grande fatica, vennero a tradursi. Ben diverso è il passo che attualmente si tende a fare : qui si tratta di passare ad eventuali alleanze organiche con ceti di pretto e chiaro carattere borghese, con tutta una propria viva se non vitale apparecchiatura ideologica, ·con capi che sono da anni e talvolta da decenni ben caratterizzati per il tipo di azione politica da essi svolta. Tentando una alleanza di questa fatta il rischio che si corre è ben maggiore di quello presentato dall'allargamento della propria azione tra ceti disorganizzati, incerti e tradizionalmente passivi come quelli del bracciantato e della piccola proprietà meridionale dieci anni or sono. L'inqualificabile comportamento di alcuni deputati regionali siciliani offre solo uno dei mille esempi di naufragio politico e morale in cui l'allenza con i ceti medi può risolversi per un partito che, come il PCI, non cessa di essere e di proclamarsi un movimento rivoluzionario. E sul terreno dottrinale le difficoltà di composizione sono comparabili solo con quelle che la nuova linea prescelta è suscettibile. di avere sulla psicologia dei più ingenui militanti di base 1 • 6 L'intervento dell' on. Alicata è stato riprodotto nel numero di febbraio de « Il Contemporaneo ». 7 Con la sua consueta aria di sufficienza l'on. Giorgio Napolitano, polemizzando con uno scritto del nostro Cervigni, apparso su « La Voce Repubblicana ,, del 10-11 febbraio, ha preteso di dimostrare ( « Cronache Meridionali », genn.-febb., pg. 4 e segg.) che la u nuova maggioranza» siciliana è solo una nuova articolazione dèlla vecchia linea comunista, che perciò rimane affatto immutata. A noi di di15 Bibliotecaginobianco
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