CRONACA LIBRARIA Geografia e sociologia FRIEDMANN - Di ritorno dal suo secondo viaggio in America Latina - dove si era recato per un corso di scienze sociali all'Università di Buenos Aires - Georges Friedmann, il grande studioso francese di problemi del lavoro, ha pubblicato le sue « prime impressioni» sui « più gravi problemi che agitano· il continente latino-americano »; sulle « contraddizioni di un'area immensa, scarsamente popolata »; sulla cc crisi quasi ininterrotta » che travaglia « le istituzioni e lo sviluppo » di quei paesi; sul contrasto fra il dinamismo delle grandi città, dove la vita raggiunge ritmi quanto mai intensi e febbrili, e l'arretratezza di sconfinate regioni interne, cc dove la vita è ferma da secoli o da millenni». Si potrebbe dire che G. F. si sia affrettato a pubblicare queste sue « prime impressioni » (Proble1ni dell' Anierica latina, Milano, Comunità, 1960): poche pagine (59), alcuni documenti statistici (9 tabelle di dati demografici, 4 tabelle di dati economici), molte bellissime fotografie (65). Ma chi volesse rammaricarsi per questa fretta, e per la sommarietà dell'informazione critica che ne deriva, dovrebbei tener conto che le cronache politiche del '59 hanno pienamente confermato la preoccupazione che G. F. adduce come una delle ragioni per cui egli è dovuto ricorrere a questo tipo di pubblicazione: cc persuaso ... dell'urgenza (che domani potrebbe diventare drammatica) di taluni problemi di cui parlo nelle pagine che seguono, preferisco intanto pubblicare queste prime impressioni che altri viaggi e studi mi potranno permettere di correggere e completare ». Si deve poi tener conto anche di un'altra considerazione: questo tipo di pubblicazione, che combina un breve testo informativo e critico con molte fotografie, anch'esse informative e a loro modo critiche, è un tipo di pubblicazione assai efficace, serio e moderno: assai più efficace, serio e moderno di tante ricerche sociologiche che si perdono dietro i particolari dei particolari e risultano aver accatastato un numero incredibile di dati, di ipotesi, di varianti, per poi scoprire, come suol dirsi, il tram elettrico; e assai più efficace, serio e moderno anche rispetto a tanti manuali, a certe voci delle enciclopedie e a quei saggi che su interi continenti hanno scritto professori di geografia che mai vi hanno messo piede. Il che, ci si consenta la digressione, poteva essere perfino giustificabile quando il viaggio di Luigi Barzini e Scipione Borghese 102 Bibliotecaginobianco
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