Temo p,oi, per quel che più particolarmente riguarda il Mezzogiorno, che la costituzione di sette Regioni autonome, e il necessario scatenarsi concorrenziale di esse per ottenere privilegi e benefici (come già hanno fatto Sicilia e Sardegna) farebbe sì che si verrebbe a perdere la- nozione del cc Mezzogiorno » come problema nazionale. Ed è chiaro che se sul terreno politico, economico e culturale aveva ed ha un senso battersi per il Mezzogiorno, non credo che sia egualmente valido, ragionevole e sostenibile battersi per la Campania o per la Sardegna, per le Puglie o per la Sicilia. Non che la causa di queste Regioni meridionali non sia sacrosanta, ma diverrà difficile e discutibile chiedere ed imporre dei sacrifici agli italiani delle Regioni economicamente più avanzate in favare degli italiani delle Regioni meno favorite, quando questi dovessero poi farsi tra loro la concorrenza per ottenere un aiuto di più dallo Stato o per tentare di attirare, con una facilitazione d{ più, un industriale nella loro Regione. · Se devo proprio confessarlo, temo che l'esistenza di sette Regioni del Mezzogiorno farebbe dimenticare agli italiani resistenza del Mezzogiorno, cioè del pi-ù grosso problema che da un secolo la nostra classe dirigente non è riuscita a risolvere, e che solo in questo dopoguerra si era riusciti ad imporre all'attenzione del Paese e dell'Europa. Per concludere, non sono contrario agli istituti regionali come tali, ma p_ensoche quanti sono interessati allo sviluppo economico del M ezzogiorno possono oggi trovare, per condurre la loro battaglia, punti di attacco più efficaci. Scusami, caro Compagna, di questa mia affrettata lettera, e gradisci i migliori auguri per te e per la tua sempre interessante Rivista. Roma, Marzo 1960 Nmo NovAcco Ulteriori interventi sulla questione delle regioni si annunziano per i prossimi numeri di cc Nord e Sud »: di giuristi e anche di economisti. Pubblichiamo pertanto la lettera dell'amico Novacco senza farla accompagnare· da un nostro commento. La discussione è appena aperta, e continua: noi sollecitiamo i nostri lettori a prendervi parte, con lettere e con articoli che saremo lieti di pubblicare. Poi, alla fine, sarà quanto mai interessante, speriamo, tirare le somme. 98 Bibliotecaginobianco
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