Nord e Sud - anno VII - n. 3 - aprile 1960

I • . . "' • dei più affollati quartieri del centro cittadino, raggiungeva nel 1951 l'indice medio di 2,11 persone per stanza, notevolmente inferiore ai dat_i della tabella. Del resto i «borghi» periferici rappresentano le borghi 1931 1951 Miano 2,65 2,92 Piscinola 3,02· 3,01 Barra 2,98 2,76 Ponticelli 2,86 2,91 S. Giovanni a Teduccio 2,61 2,72 S. Pietro a Patiemo 3,26 3,31 Secondigliano 2,70 2,91 Pianura 3,23 3,47 Soccavo 2,77 3,71 Chiaiano ed Uniti 2,69 2,49 sezioni più affollate della_ città, essendo gli indici degli altri quartieri tutti notevolmente più bassi. È necessario inoltre considerare che le condizioni strutturali ed ' ambientali delle costruzioni nelle sezioni della periferia sono quelle classiche del « casale » agricolo napoletano, con in più il peso delle disordinate sovrastrutture accumulatesi negli anni, come capitava:: case per la quasi totalità fatiscenti, abitazioni quasi sempre di un sol vano, al massimo due, prive di impianti igienici, spesso senza acqua corrente. La disinvolt~ dislocazione di quartieri satelliti attuata un po' dappertutto dal '45 in poi ha concors·o ad aggravare ancor più la situazione, creando un problema nel problema. Laddove era necessario stabilire le premesse della futura formazione di «comunità» satelliti funzionanti in maniera organica, si edificarono solamente quartieri residenziali che hanno tutti i numeri per essere definiti « accasermamenti proletari». Qui vivono famiglie con interessi e scopi diversi da quelli di quanti abitano nei vecchi « borghi ». Allo stato dei fatti è impossibile non solo ogni formazione di cointeressenze sociali, e non solamente sociali, ma anche di una qualche forma di semplice convivenza fra i vecchi ed i nuovi. abitanti. La' situazione economica delle zone periferiche, e in maniera specifica quella• riguardante il reddito delle famiglie ed il loro potere di acquisto, è migliorata - ed in modo molto relativo - solo là dovè 79 Bib i teca Gi .oBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==