Nord e Sud - anno VII - n. 3 - aprile 1960

DOCUMENTI. J D_ue postille inedite di Carlo. Antoni Il gioco Tra le carte inedite di Carlo Antoni la Vedova ha trovato in questi giorni due brevi scritti, che con ogni probabilità avrebbero potuto costituire l'avvio di ben più ampie ricerche, ma che intanto l'Autore aveva ma:nif estato la volontà di pubblicare. Sicuri che i due scritti, che sono certo gli ultimi dettati da Antoni già colpito dal male, eserciteranno sugli studiosi una feconda suggestione e comunque interesseranno i lettori in genere, come del resto tutte le cose del nos~ro compianto Amico, li pubblichiamo ben volentieri, ringraziando la Signora Mina Antoni che li ha offerti a « Nord e Sud ». (R. F.) Roger Kaillois ha tentato recentemente in « Preuves » di segnare con alcune formule classificatorie una teoria d~l gioco assai poco persuasiva. È un peccato che a suo tempo Bergson non abbia composto un _saggioparallelo a Le rire anche sul gioco: ci avrebbe parlato del gioco come élan vital fine a se stesso, spontaneo e libero come la danza: come la musica, che si tuffa nella durée per liberarsi dal tempo mec- . . canizzato della routine. Anni or sono il sociologo olandese Huizinga si è avvicinato probabilmente alla vera natura del gioco quando ha lanciato la formula dell'homo ludens e ha identificato, forse sotto la suggestione della sinonimia comune nelle lingue nordiche tra gioco ed esecuzione teatrale, la natura del gioco con quella della commedia. Anche i piccoli animali quando giocano recitano come i bambini una specie di dramma estremamente emozionante. Non per nulla il vero giocattolo del bambino è l'arma che gli consente di atteggiarsi e immaginarsi come guerriero ' forte e valoroso nel difendere la femmina. È un errore credere che si 75 •• Bi. li teca Gino Bianco

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