Anzitutto, una serie di considerazioni critiche vengono svolte a proposito dello Statuto regionale siciliano: e son critiche in buona parte fondate, che· s'inquadrano in quelle più generali che possono rivolgersi al legislatore per il~modo in cui si è data finora attuazione all'istituto regionale. In verità, l'istituzione delle regioni a statuto speciale, dando sanzione legislativa ad alcune situazioni particolari, ha finito con il legittimare l'opinione della diversa operatività dell'istituto regionale, a seconda delle singole ipotesi considerate, togliendo alla regione quel carattere compiutamente innovatore dell'organizzazione dello Stato attribuitole dal costituente. Da ciò è conseguita la possibilità di mantenere immutato il preesistente sistema delle autonomie locali; sovrfl,pponendovi puramente e semplicemente l'ente regione; conseguenza che è pure da addebitare ad una debolezza del pensiero giuridico dei costituenti, che non prestarono la dovuta attenzione all'orientamento (emerso nelle inchieste condotte dal Ministero per la Costituente) che collegava la creazione della regione alla soppressione della provincia, né considerarono l'eliminazione dell'istituto prefettizio. Oggi che la polemica regionalista è nuovamente al centro dell'attenzione, sarebbe cosa opportuna che a questi elementi si desse qualche peso, ·sia per intendere le ragioni di alcuni fenomenti degenerativi, sia per indirizzare rettamente gli sviluppi futuri. Una risposta alle v~rie domande sulle fonti finanziarie delle regioni, e in genere a tutti i quesiti che possono avanzarsi a proposito di esse, richiederebbe, secondo lo stesso Einaudi, una indagine rigorosa. Ma a ciò non gioverebbe una inchiesta parlamentare: cc il Parlamento non è organo adatto a informare se stesso; esso deve essere informato da uomini responsabili della fondatezza e della rilevanza delle informazioni fornite ». Viene da domandarsi se quelle sulla disoccupazione e sulla miseria siano state davvero inchieste parlamentari; e, d'altra parte, sappiamo bene quale senso abbia, nel nostro paesé, la contrapposizione al Parlamento degli uomini responsabili. ·Ma questo pensiero non è meno . sorprendente di quello che Einaudi manifesta criticando la norma che iinpone allo Stato di versare dei fondi alla regione siciliana, per bilanciare il minore a~montare dei redditi di lavoro nella regione in confronto alla media nazionale: cc norma ... pericolosa, in quanto sancisce il principio inverecondo che lo Stato debba pagare agli inetti ed ai pig1i un sussidio uguale alla differenza fra i loro redditi e quelli dei capaci e dei volenterosi: regola tutt' aftatto diversa da quella del forte che sorregge il debole, su cui è fondata la legislazione sociale contemporanea». Alle considerazioni sul referendum, fondate sopratutto su sparsi dati cornparatistici, possono essere aggiunte brevi note. Occupandosi della costituzione francese del 1958, il Friedrich ha osservato che l'istituto del referendum non è certamente inquadrabile nella moderna linea di svolgimento del costituzionalismo anglo-americano, ove esso ha un ruolo limitato ad istanze locali, con risultati quasi sempre mediocri; ma ha altresl aggiunto che queste osservazioni non possono neppure 69 ... , ..sibliotec_aGino Bianco •
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