Nord e Sud - anno VII - n. 3 - aprile 1960

assai favorevolmente situato rispetto alle industrie già sorte o che sorgeranno a Occid~nte di Napoli; 2) i licenziati delle scuole medie inferiori dei quartieri occidentali di Napoli (la Fiorelli, la scuola media di Bagnoli, quella che sarà insediata nel nuovo edificio) troverebbero in loco un altro modo di continuare negli studi evitando di affollarsi tutti, anche coloro che hanno minori attitudini per le lettere e per le scienze, nelle aule del « classico » Umberto e dello cc scientifico » Mercalli. .. ALFONSO STILE ' ronache delle istituzioni , Non mancheranno uomini che continueranno ad operare per l'ammodernamento del nostro diritto: eppure già sappiamo che la perdita di Achille Battagli~ è irreparabile. Poichè la lotta per il diritto può ben restare senza seguito, e la sconfitta essere definitiva, se non si porta in essa quella tensione morale che sola può trasformare la preferenza per uno od altro strumento tecnico in una scelta dell'unico modo di vivere civilmente; specialmente nel nostro paese, ove all'eccellenza degli studi giuridici non si è accompagnato altrettanto vivo il sentimento del diritto. La consapevolezza di tutto questo era così piena in Achille Battaglia che ben si è potuto ritrovare nell'opera sua l'impronta di una vera e propria religiosità; in ciò avvicinandola a quella di altri pochi, Mario Ferrara per primo, i cui scritti attendiamo in una organica raccolta. Mai, quindi, la polemica verso certe leggi vigenti apparve contraddittoria con la sentenza crociana, che volle condannato il vano raziocinio contro le leggi. Questa sentenza, al contrario, veniva profondamente inverata in un'opera che quotidianamente si sforzava di restituire le leggi alla loro più vera natura di condizioni della migliore vita del1' individuo. Esemplare, in questo senso, può essere considerata la polemica contro le procedure penali inquisitorie, che ispirò a Battaglia il suo scritto più appassionato, Processo alla· giustizia, nel quale il tema prediletto della difesa delle libertà civili trovava giusta espressione : ed era, questa, la polemica più antenticamente liberale che potesse condursi, avendo avvertito i limiti di una posizione che si fosse ostinata a fondare le ragioni vere dell'individuo sull'incondizionata possibilità del suo operare economico. Ma la critica del sistema penale in nome del cittadino, come le vigorose parole contro ogni tentativo di limitare la libertà di stampa, acquistano particolare significato quando siano messe in relazione con un altro tema che grandemente appassionò Battaglia, l'indipendenza della magistratura. Egli aveva inteso che non era soltanto l'esperienza fascista ed il presente pericolo di involuzioni autoritarie a far auspicare 66 Biblioteca Gino Bianco

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