Nord e Sud - anno VII - n. 3 - aprile 1960

interessante esperimento fu tentato nella primavera del '58: un viaggi9 di una settimana a Milano e ai grandi Laghi, in aprile: in pieno « terzo trimestre ». L'apporto alla cultura generale dei giovani partecipanti fu notevole: si visitarono la Fiera di Milano, il Museo della Scienza e della Tecnica, alcune tra le maggiori opere d'arte della Lombardia. L'effetto distensivo del viaggio sugli studenti, affaticati da sei mesi di studio, fu assolutamente positivo; ed è sintomatico il fatto che tutti i pa1tecipanti al viaggio che sostennero in quell'anno l'esame di maturità classica risultarono promossi al primo scutinio. Con ugual successo si ripetè l'esperimento. l'anno scorso, con una gita di quattro giorni a Ravenna:; e quest'anno se ne avrà una terza e più ambiziosa edizione, ·con una crociera di dieci giorni in Grecia. Un'altra iniziativa, quella· della formazione di un comitato studentesco, se è riuscita forse a mostrare d~lla scuola un Iato meno cupo, è mancata invece ad altri, più importanti compiti, che pure ci si era prefissi. Fondato nel '57, per iniziativa dell'alunno Francesco Rea-le, il comitato si proponeva, come fine, il miglioramento effettivo dei rapporti tra professori e alunni, in modo che, dalla reciproca collaborazione, potesse scaturire la risoluzione di molti problemi scolastici. Inoltre, il comitato si proponeva· anche di prendere, sempre nell'ambito della scuola, iniziative di carattere culturale e ricreativo, utili alla formazione dello studente. Al primo intento esso è venuto quasi completamente meno, perchè purtroppo l'antitesi professore-a·lunno è rimasta invariata. Quanto al secondo intento, non si può negare che il comitato abbia cercato di fare almeno il possibile: furono infatti fondate varie sezioni per i diversi rami dell'attività; la sezione Cultura ha promosso in questi anni alcuni interessanti dibattiti, l'istituzione sperimentale di un cineforum ed uno scambio culturale italo-americano; la sezione Sport ha organizzato ogni anno campionati di foot-ball, tornei di tennis ed altre manifestazioni di minore importanza; la sezione Stampa ha curato la pubblicazione di varii « numeri unici » ( questi giornali hanno, però, riscosso molte critiche, trattando argomenti più adatti alla terza pagina di un quotidiano, che non a un foglio studentesco, anche perchè privi del brio necessario). Interessantissimo infine l'esperimento della sezione Orientamento professionale: questa, infatti, si è --preoccupata di promuovere conferenze tenute da docenti dell'Università di Napoli, che hanno illustrato le prospettive attuali delle carriere e delle professioni di rispettiva· competenza. Il comitato è venuto meno ai suoi migliori propositi, come si è detto, più che altrove, nell'ambito dei rapporti tra professori e alunni. Questi ultimi, infatti, giungendo al I Liceo (ex IV ginnasio) hanno l'età di 14 anni; età in cui nell'antica Roma si raggiungeva la « pubertà », ed in cui anche oggi si ra·ggiunge legalmente « la capacità di intendere e di volere ». Ora, da parte di questi studenti si sente il bisogno di essere, almeno parzialmente, tutelati da eventuali abusi, magari involontari, dei professori: gli assegni eccessivi, per esempio, o i provvedimenti disci64 Biblioteca Gino Bianco

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