Nord e Sud - anno VII - n. 3 - aprile 1960

rire i primi, e Ìasciare che i secondi si arrangino in qualche modo, ossià restino più q meno al punto dove stijnno. Ma nelle democrazie più progredite questa obiezione è destinata a perdere rapidamente va·lidità. Il Galbraith ha fatto osservazioni molto importanti 9, che aiutano a porre nella giusta prospettiva il problema della realizzabilità, nel prossimo futuro, di una siffatta riforma del processo educativo. Trattando dell'aumento incessante della produzione e della ricchezza, egli nota che esso ha reso possibile non solo una continua riduzione dell'orario di lavoro, ma anche trasformazioni estremamente significative nella composizione della popolazione attiva. Nel secolo scorso « la percentua·le della popolazione maschile impiegata è stata costantemente intorno al 75 % degli individui di età superiore ai 10 anni. Il numero dei lavoratori giovanissimi o che hanno superato i sessantacinque anni è ora diminuito, ma questo fatto è stato compensato dal- . l'aumento del numero delle persone fr~ i venti e i sessantacinque laddove la popolazione dei lavoratori rispetto al totale è altissima » 10 • È stata l'immissione nel processo produttivo di un numero crescente di donne che ha consentito questo nuovo equilibrio. Ma se è vero che esiste ormai sufficiente ricchezza per poter fare a meno dei beni prodotti dai giovani, allor~, afferma Galbraith, « abbiamo anche mezzi sufficienti per provvedere alla loro istruzione» 11 • E quindi, più che il volume crescente della ricchezza, cc il volume degli investimenti destinati alla scuola, preso in considerazione nei suoi aspetti quantitativi e qualitativi, finisce quasi per diventare l'indice base del progresso socia·le » 12 • In America il progresso economico ha consentito ai consumi di salire ad un livello medio che non sembrava neppure possibile immaginare. Il problema che si pone adesso - tenuto conto della rapidità del progresso tecnologico, e in primo luogo dell'automazione - è appunto quello di indirizzare gli investimenti in senso diverso: nel capitale umano, piuttosto che nella produzione di sempre maggiore ricchezza. Per Galbraith, l'educazione e la riduzione della fatica e della monotonia 9 JOHN KENNETH GALBRAITH, The Affluent Society, Houghton Miffiin Co., Il. Boston, 1958. Tradotto in italiano con il titolo Economia e benessere, Edizioni di Comunità, Milano, 1959. 10 Ibid., pag. 385 della trad. it .. 11 Ibid., pag. 386. 12 Ibid., pag. 393. Biblioteca Gino Bianco 38

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