di s~rio, e i cui diplomi, d'altronde, sono adeguatamente screditati ai fini di qualsiasi carriera). Dalla scuola il ragazzo comune sarà stato preparato soltanto a vivere. pulitamente una piccola vita in un mondo grande, complesso, intenso, contraddittorio. Tutti i successivi sviluppi della sua personalità poggeranno su basi assolutamente inadeguate, paurosamente ristrette, enormemente fragili: e subiranno le compressioni restrittive e disarticolanti di un mondo duramente dominato dai valori economici, dai persuasori occulti, dai f aceless men, e dal disprezzo dichiarato o sordo deJle élites di ogni sorta. Quali che siano i valori a cui si ispira la scuola pubblica americana, pur tanto più generosa di quelle di quasi tutti gli altri paesi del mondo, certamente non sono gli stessi a cui s'ispira l'educazione dei privilegiati e dei superdotati: essa, nonostante le pretese di apertura e di modernità, non fa che consolidare la separazione della major da:lla minor pars. Moltissimi ordinary men resteranno intellettualmente e culturalmente fermi al piano su cui li ha collocati la formazione ricevuta nella fanciullezza: e nell'adolescenza: altri, procedendo a tentoni, s'illuderanno di soddisfare le loro esigenze di maturazione con gli infiniti second best creati per loro uso: surrogati di sapere, di idee, di arte, di attività sociali, ecc. In realtà la democrazia non è ancqra riuscita a liberarsi di idee e preconcetti che risalgono ad altre fasi della storia umana, e che sono del tutto incompatibili con la sua essenza e con il suo significato genuino. Tra di essi, il più pregiudizievole ai fini dello sviluppo della democrazia è il convincimento secondo cui, una volta che dalla societas hominum siano detratte le élites attuali e potenziali, ciò che resta è un'umanità mediocre, incapace di progresso autonomo, in grado tutt'al più di approfittare, ma solo al livello materiale, e nel comportamento esteriore, delle conquiste apportate, con la loro opera multiforme, dagli ottimati. La vera preoccupazione della società, in tal caso, dovrebbe essere l'impegno ad assicurare a tutti i migliori l'opportunità di diventare ancora migliori; agli altri, bandendo ogni ipocrisia, si potrebbe dire quello che lo psicanalista della storiella, al term_ine della visita, dice al paziente : stia tranquillo, lei non soffre di un complesso di inferiorità, lei è veramente inferiore. .. L'implicazione di quell'idea, insomma, è che gli ordinary men sono sottodotati. Molti membri delle élites esitano ad ammetterlo apertamente: le dichiarazioni più sincere vengono, per lo più, dalle . élites 31 iblioteca Gino Bianco
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