Nord e Sud - anno VII - n. 3 - aprile 1960

- soluta, tanto più assoluta quanto più democratico era il regime, quanto più i membri di quelle maggioranze, cioè, sapevano di rappresentare la maggioranza del popolo. Chi ha letto la Démocratie en Amérique di Tocqueville sa quanto il grande teorico fosse ossessionato dai pericoli implicitì in quella onnipotenza, e sa come egli indicasse nel contro~lo costituzionale uno degli argini a tali pericoli. Poichè esso garentisce che le assemblee legislative esercitino, nella loro attività, i1nperium e non tyrannidem, garentisce alle 1niùoranze ed ai singoli la tutela dei diritti e delle libertà riconosciuti dalla Carta costituzionale. Ora, se non si vuol sottilizzare a vuoto sulle parole, questa funzione è esattamente una funzione « moderatrice » delle assemblee legislative: e nel riconoscimento di esse non vi è alcuna offesa alle assemblee medesime. D'altra parte, non si comprende perchè su questo punto il sen. Merzagora abbia atteso tre anni a rompere anche qt~i un -« penoso riserbo » : le stesse cose che egli lamenta dopo averle lette su un rotocalco erano state scritte dal Presidente della Corte Costituzionale in un lungo articolo, pubblicato nel 1957 nel terzo dei cinque volumi commemorativi del decennale della Costituzione, stampati a cura della Camera dei Deputati. Oppositori malevoli e tendenziosi potrebbero perfino dedurre da ciò che il sen. Merzagora aggiorna la sua cultura costi .. tuzionale sui rotocalchi piuttosto che su volumi di carattere scientifico. f • . . .. 17 BibliotecaGino Bianco ..

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