Nord e Sud - anno VII - n. 3 - aprile 1960

CRONACA. ~LIBRARIA La sociologiaindustriale Uno dei bisogni più vivi ed urgenti della sociologia italiana nel suo stato attuale è certamente costituito dalla necessità di venire a contatto immediato con ciò che la ricerca sociologica internazionale è andata elaborando specialmente dopo la fine della seconda guerra mondiale. Purtroppo, non si può non ammettere che a tale scopo non ha molto giovato, finora, l'attività degli editori e degli studiosi in fatto di traduzioni dei testi che meglio converrebbero .alla esigenza di informazione e di studio di base largamente diffusa nel nostro paese. Solo recentemente si è cominciato ad avere un più promettente inizio di fecondo e buon lavoro in questo senso; e citiamo ad esempio la traduzione di Social Theory and Social St1'ucture di R. K. MERTON,apparsa col titolo Teoria e struttura sociale, a cura di Vittoria Ferratini e di Paola Forghieri, e con introduzione di Filippo Barbano, per i tipi de « Il Mulino », e la traduzione di The Organization Man di W. H. WHYTE jr., apparsa presso Einaudi, col titolo L'uomo dell'organizzazione, a cura e con introduzione di Luciano Gallino: due opere, per diversi motivi, di considerevole rilievo, delle quali contiamo di occuparci quanto prima ex professo. Le considerazioni che precedono possono meglio far apprezzare (crediamo) l'irpportanza che presso di noi hanno i lavori che esplicitamente e principalmente si propongono di fare il punto sullo sviluppo degli studi sociologici internazionali nei vari campi e settori di ricerca; lavori nei quali la produzione italiana è stata forse ancor più inadeguata che. in materia di traduzioni. Una recente pubblicazione di FRANCOFERRAROTTI (La sociologia industriale in America e in Europa, ed. Taylor, Torino, 1959) è venuta appunto a coprire, e nella maniera più felice, il bisogno di cui dicevamo per quanto riguarda gli studi di sociologia industriale. Si tratta di circa 200 pagine, in cui l'Autore - dopo una « premessa », volta a precisare gli intenti del lavoro ed il contesto metodologico in cui esso viene presentato, e dopo un capitoletto, destinato a fornire, in linea di massima, una « definizione dell'ambito della sociologia industriale », - dà un panorama rapido, ma esauriente e chiaro, delle origini e dello sviluppo della sociologia industriale negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Francia, nei Paesi Bassi, in Belgio, nei Paesi scandinavi, nella Germania occidentale ed in Italia; chiudendo, infine, con alcune « osservazioni valutative » e con un breve profilo dei rapporti tra la sociologia industriale e il potere ». Siamo, perciò, di fronte ad un'opera il 112 BibliotecaGino Bianco r

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