. tempo stesso contribuire al verificarsi di quel complesso di modificazioni dell'ambiente economico circostante che potrebbe influire sul coefficiente di produttività del èapitale investito nelle varie attività economiche. Queste modificazioni sono quelle che gli economisti chiamano le « economia esterne ». E infatti le « economie esterne », scrive il Marrama, « sono condizionate da una parte, -dallo sviluppo equili~rato della • economia, dall'altra, dagli investimenti di infrastruttura » 11 • Fra le infrastrutture più necessarie alle zone periferiche di espapsione a Napoli sono i trasporti pubblici, l'approvvigionamento idrico, la rete di fognature e, non ultima, la rete strada·le. Le comunicazioni tra il centro e la periferia rivestono, infatti, una importanza capitale ai fini di un corretto funzionamento della città. Data· la particolare conformazione del suolo, le strade del centro e quelle di « penetrazione » sono in numero insufficiente a sopperire alle esigenze del traffico. In una situazione del genere i trasporti pubblici in superficie malamente si adattano : un loro eventuale potenziamento, anche se a prima vista auspicabile, concorrerebbe per certi aspetti ad aggra·- vare le cose. Nè il problema può essere risolto con la rete stradale di scorrimento esterno prevista dall'ultimo Piano regolatore. Questa rete, infatti, pur risolvendo il collegamento fra le zone esterne, eliminando l'attraversamento del centro, non collegherebbe adeguatamente centro e periferie. I trasporti pubblici potrebbero essere attuati con funzionalità solo da una moderna ferrovia metropolitana che collegasse i nuclei residenziali di espansione con i gangli nevralgici del centro cittadino. Il fenomeno dell'emigrazione delle famiglie sottoproletarie dalle zone depresse del centro cittadino verso quelle della periferia (le cui dimensioni e le cui caratteristiche dovrebbero essere accertate meglio, mediante una apposita indagine) può avere, in previsione di uno sviluppo dell~ fascia periferica, una importanza capitale ai fini della soluzione dei problemi napoletani. Tuttavia è necessario un intervento tempestivo - almeno in sede di Piano regolatore - per evitare che 'i problemi di supercompressione demografica e di sottoccupazione si trasferiscano semplicemente dal centro verso le zone nelle quali la città dovrà trovare il suo logico 11 Vittorio Marrama: Saggio sullo Sviluppo Economico dei Paesi A"etrati, Torino, Einaudi, 1958. 103 ~ Biblioteca Gino Bianco
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