Inoltre, le nuove leve della forza lavoro non apprendono alcun mestiere perchè non .esistono possibilità di impiego qualificato. Una situazione di ta·le gravità è imputabile principalmente a tre ordini di fattori: a) il disinteresse quasi assoluto dimostrato dalle amministrazioni centralizzate per qualsiasi esigenza o problema delle zone esterne; b) la mancanza di valide pianificazioni urbanistiche, sia generali che particolareggiate, là dove proprio la scienza urbanistica avrebbe dovuto rimuovere la gran parte degli ostacoli che si frapponevano allo sviluppo organico della' fascia periferica; e) l'inesistenza di piani e provvedimenti economici diretti a risolvere i problemi di queste zone. Allo stato attuale il problema dei « borghi » periferici è strettamente connesso a quello napoletano: non potrebbe, nè dovrebbe, essere risolto isolatamente. Appare chiaro d'altra parte che una soluzione del problema' napoletano, anche se si pone principalmente come questione di politica economica, richiede anzitutto la elaborazione di un vero e proprio piano di sviluppo che tenga conto delle esigenze complessive di tutta la realtà cittadina'. È questo un compito delicatissimo, che a sua volta richiede una particolare forma di incontro fra pianificazione dall'alto ed attento studio dei problemi visti dall'interno. Donde la necessità di un~ serie coordinata di analisi zonali, rivolte alla comprensione dei particolari problemi di O!dine economico, ambientale e societario. Malgrado ogni affermazione in contrario è evidente che a Napoli è sempre mancato, e manca tutt'ora, da parte dei ceti responsabili un vero e proprio impegno rivolto ad integrare l'intervento esterno e l'analisi scrupolosa della problematica cittadina. I problemi di fondo sono rimasti noti solo nelle linee generali (e per lo più grazie a studiosi isolati) mentre le loro connessioni e la loro strutturazione zonale sono rimaste sconosciute. Una riprova di ciò si ritrova nella stessa formulazione del- !' ultimo Piano Regolatore Generale; negli elaborati del quale sono evidenti la insufficienza dell'indagine e la atipicità, o la superficialità, delle .. soluzioni proposte. Un'altra riprova consiste nel fatto che, per quanto dall'Unità ad oggi quello di Napoli sia stato uno dei problemi più discussi e studiati, e malgrado i molteplici interventi statali, per una spesa complessiv~ ·di ci~ca .mille miliardi calcolati al valore attuale della moneta, la depressione cittadina' si è ulteriormente aggravata. La città si è ingrandita, si è arricchita di nuove opere ed edifici, ha raggiunto un vastissimo sviluppo territoriale (al punto che diventa arduo reperire le zone di 101 iblioteca Gino Bianco •
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