Nord e Sud - anno VII - n. 2 - marzo 1960

assai favorevolmente situato rispetto alle jndustrie già sorte o che sorgeranno a Occidente di Napoli; 2) i licenziati delle scuole medie inferiori dei quartieri occidentali di Napoli (la Fiorelli, la scuola media di Bagi1oli, quella che sarà insediata nel nuovo edificio) troverebbero in loco un altro mo-do di continuare negli studi evitando di affollarsi tutti, anche coloro che hanno minori attitt1dini per le lettere e per le scienze, nelle. aule del cc classico » Umberto e dello cc scientifico » Mercalli. ALFONSO STILE / ronache delle istituzioni , Non mancheranno uomini che continueranno él.doperare per l'ammodernamento del nostro diritto: eppure già sappiamo che la perdita di Achille Battaglia è irreparabile. Poichè la lotta per il diritto può ben restare senza seguito, e ia sconfitta essere definitiva, se non si porta in essa quella tensione morale cl1e sola può trasformare la preferenza per uno od altro strumento tecnico in una scelta dell'unico mo-do di vivere civilmente; specialmente nel nostro paese, ove ~11' eccellenza degli studi giuridici non· si è accompagnato altrettanto vivo il sentimento del diritto. La consapevolezza di tutto questo era così piena in Achille Battaglia che ben si è potuto ritrovare nell'opera st1a l'impronta di una vera e propria religiosità; in ciò avvicinandola a quella di altri pochi, Mario Ferrara per primo, i cui scritti attendiamo in una organica raC'- colta. ~1ai, ,quindi, la polemica verso certe leggi vigenti apparve contraddittoria con la sentenza crociana, che volle condannato il vano raziocinio contro le leggi. Questa sentenza, al contrario, veniva profondamente· inverata in un'opera che quotidianamente si sforzava di restituire le leggi alla loro più vera natura di condizioni -della migliore vita d,ell'individuo. Esemplare, in questo senso, può essere considerata la pole1nica contro le procedure penali inquisitorie, che ispirò a Battaglia il suo scritto più appassionato, Processo alla giustizia, nel qt1ale il tema prediletto della difesa delle libertà civili trovava giusta espressione: ed era, questa, la polemica più a11tenticamente liberale che potesse condursi, avendo avvertito i limiti di una· posizione che si fosse ostinata a fondare le ragioni vere -dell'individuo sull'incondizionata possibilità del suo ope- • rare economico. Ma la critica del sistema penale in nome del cittadino, come le vigorose parole contro ogni tentativo di limitare la libertà di stampa, acquistano particolare significato quando siano messe in relazione con un altro tema che grandemente appassionò Battaglia, l'indipendenza della magistratura. Egli aveva inteso che non era soltanto l'esperienza fascista ed il presente pericolo di involuzioni autoritarie a far auspicare 66 Bibliotecaginobianco

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