medi europei. L'istruzione, che è organizzata non su base federale, ma· statale, e che quindi per molti aspetti può variare anche notev.olmente da zona a zona, è obbligatoria nella maggior parte degli stati fino ai 16 anni. Moltissimi sono i raga·zzi che studiano fii10 al completamento della High Scl1ool, cioè fino ai 17-18 anni a seconda dei casi. Molti so110 coloro che ricevono anche qualche anno di istruzione superiore di un tipo o di un altro - magistrale, tecnico, di avviamento professionale, o semplicemente l)reuniversitario - oltre a quelli che seguono un vero e proprio corso di studi universitari. ~1a le eticl1ette non debbono ingannare. Anzitutto la maggior !)arte dei ragazzi delle classi privilegiate frequenta le scuole private a pagamento, che sono migliaia, e che si ispirano al modello inglese, o seguono comunque un indirizzo non molto diverso da quello europeo. Con la· preparazione conseguita in queste scuole, ancl1e i privilegiati non superdotati possono as1)irare a proseguire gli studi nelle università migliori quelle dell'Ivy League o le altre, non molte, di alto livello scientifico. Invece i risultati del corso cli istruzione i1npartito dalle scuole pubblicl1e sono, in generale del tutto sproporzionati al numero d'anni trascorsi a scuola. I quattro anni di scuola media non aggiungono tn1 gran che agli otto anni di scuola elementare 6 • In sostanza, alla fine della High School - sia c1uesta· d'indirjzzo tecnico, o commerciale, o classico (il quale ultimo dovrebbe a1Jrire la strada all'istruzione su1Jeriore) - il ragazzo appare più disinvolto, più sicuro, meglio preparato a: certe carriere subalterne, n1a culturalmente non 1neno nudo del ragazzo che in Italia abbia terminato la scuola media inferiore o le tecniche o un corso di avviamento professionale. A 18 anni il ragazzo comune america110 quello cl1e quasi subito sarà avviato a un qualche tipo di lavoro, conoscerà la sua lingua tanto da l)oter leggere qualche best seller di second'ordine, IJOtrà vantare una bella calligrafia e saprà scrivere senza commettere errori di ortografia o di grammatica, saprà far di conto, conoscerà a 111emoriala Costituzione con i relativi emendamentj avrà qualche nozione di storia e di geografia del suo paese, sarà in grado di leggere la musica abbastanza per poter far parte di qualche coro dopolavoristico, avrà ragguardevoli cognizioni 6 « Credo che tutti quelli che sono disposti a parlare onestamente e con vera con1petenza della scuola americana di oggi dovranno riconoscere che una gran parte (forse la n1età, forse di più) dei no tri ragazzi, dai 13 o 14 anni fino alla fine della • scuola, ricevono una eccellente lezione di lin1itazione dello sforzo, una eccellente lezione dell'arte di far ,niente ... »; Ibid., intervento di Everett C. Hughes, pag. ·43. 29 Bib·l~otecaginobranco
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