Nord e Sud - anno VII - n. 2 - marzo 1960

vige un sistema di autoritarismo più o meno illuminato, che impone· comunque il servizio subordinato, e non ammette la collaborazione e la l)artecipazione attiva della maggioranza alla creazione e alla gestione dell' econo1nia. Il sindacato svolge t1na parte di grandissima importanza in sede di ripartizione clella ricchezza nazionale: ma sui fini e i modi della produzione, sulle caratteristiche ambie11tali e sociali dei lt1oghi di lavoro, sulla valt1tazione degli aspetti fondamentali del lavoro in rapl)Orto all'economia e alla società nel suo complesso, l'influenza del sindacato e della collettività degli ordinary men è minima. La fabbrica, l'ufficio, l'empori o, l'azienda agricola, si strt1tturano e funzionano per decisione dall'alto, prescindendo dal consenso e dalla cooperazione della majority. Ne deriva un sentimento di estraneità e di limitazione, che impronta· di sè molti aspetti della vita dell' ordinary man. Sui prol)lemi connessi a questo stato di cose si discute da anni in America: la risposta sinora data - le cc relazioni umane n - è una più o meno abile mistjfìcazione del problerna. È un classico « pannicello caldo », che non tocca la· sostanza della questione: qt1esta persiste intatta, anche se tt1tta una serie di fattori - e in primo luogo l'alto livello medio delle retribuzioni - im-pedisce che si manifesti in forma acuta. Gli effetti costrittivi e mortificativi del sistema possono essere coerenti con la logica <lella civiltà industriale qual'è stata concepita sinora, ma non sono certan1ente coerenti con la pretesa, che viene sempre più insistentemente avanzata so1)rattutto dalle élites culturali, che l't1omo-massa cessi cl i essere other-clirectecl e diventi intellettt1almente e spiritt1almente autonomo 4 • Solo un mutamento nel modo di concepire il rapporto tra élites e maf ority può consentire l'avviamento, anche nel mondo della economia e del lavoro, di t1n processo di liberazione interiore degli uomini con1uni, premessa inderogabile alla creazione di un' organizzazione 1Jrodt1ttiva cc umana, adattabile, elastica, che apra a ciascun individuo la massima opportunità di realizzare se stesso secondo le proprie iclee e i propri ideali » 5 • La sct1ola americana, inoltre, concorre in modo decisivo al ma11tenimento di qt1esto stato di cose. Quantitativamente, come entità di mezzi e co1ne durata di studi, da tempo ha st1perato nettamente i livelli 4 Cfr. DAVID R1ESMAN, The Lo11ely Crotvd, Cap. XVI, « Autonon1y and Utopia », pag. 346 e segg .. 5 Da un intervento di Sir George Schuster al Convegno di Corning (USA) del 1951, riportato in Creating an Industrinl Civilizat-ion, a cura di EuGENE STALEY, Harper and Brothers, New York, 1952 (traduzio-ne italiana in preparazione). ' 28 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==