perché auspicabile, una politica di bassi prezzi nei negozi e nei ristoranti delle località prescelte (con la collaborazione di Camere di Commercio, Enti Provinciali per il Turismo, Aziende Autoriome, Pro Loco, ecc.). Ma questi incentivi non sono probabilmente sufficienti, comunque pubblicitariamente non mi sembra che da soli possano avere la necessaria rison_a11zaed efficacia. Uno strumento adatto, in verità, c'è già, e meriterebbe d'essere sfr11:ttatoper ragioni insieme niorali ed economiche e perché all'estero ha già dato buoni risultati. Mi riferisco alla Cassa Viaggi e Vacanze del Touring Club Italiano. Dal punto di vista rnorale questa istituzione, in ,un'epoca in cui, a cavallo della in-flazione latente o galoppante=' si fanno belli i sistemi senipre più. sfrenati di vendite a rate (che vincolano il cittadino al datore di lavoro nella sua qualità di lavoratore, e al negoziante nella sua qualità di constimatore in uno stato di perenne soggezione quanto meno JJsicologica), praticare il risparmio per il turism.o può costitttire una sana inversione di tendenza. Perché, appunto, la Cassa Viaggi e Vacanze è basata sul risparmio. Uno acquista degli appositi francobolli, con un leggero sconto (il 2%), li incolla su un libretto e al momento delle ferie, in un anno piuttosto che in u11altro, rnette insieme qttasi senza accorgersene un bel gruzzoletto di francobolli. Ecco arrivato il momento per spen.derli a cuor tranquillo come nioneta contante presso l'albergo convenzionato, presso le biglietterie delle stazioni delle Ferrovie dello Stato, presso imprese di trasporto, agenzie di viaggi, negozi, ecc. con i quali il Touring Club ltaliario ha da tempo stipulato degli accordi. Ma l'incentivo del 2%, li111itatan1entepersuasivo, potrebbe aumentare sino a raggiungere, come già in qualche caso, proporzioni ben maggiori (dell' 8 o del 10'%). E quanto più cresce tanto più può convertire al risparmio il cittadino dalla mentalità «rateale>), e fare di lui un collez·ionista di francobolli turistici speciale. Ecco u11proble1rta da risolvere nell'ambito dei rapporti fra datori di lavoro e lavoratori. A questo punto possono essere utilmente richiarnate le vacanze nella bassa stagione, con un discorso come questo: a chi accetta lo scaglionamento delle vacarize ed è disposto a praticarle in marzo piuttosto che in luglio o in settembre e ottobre piuttosto che in agosto l'impresa tal dei tali accorda una riduzione nell'acquisto di francobolli e.V.V. del 10-15-20%. Naturalmente, per fare una proposta del genere, occorre essere sul 109 · Bibliotecaginobianco
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