che gli altri Paesi hanno fatto, allorche si sono trovati di fronte a pro- . blemi analoghi, se non proprio simili, a quelli che si pongono nel Mezzogiorno d'Italia. Allorchè agli inizi di quel grandioso esperimento economico, che ha fatto progredire l'economia' della Russia, dalle condizioni in cui giaceva nel 1920 all'attuale relativo rigoglio, furono affrontati su scala gigantesca problemi analoghi, particolare importanza fu attribuita al settore energetico. Dal canto suo, in un recentissimo e brillante volume dedicato alla· « Rivoluzione di Roosevelt », Mario Einaudi afferma che il New Deal rooseveltiano condivise con l' esperienza sovietica questo enorme interesse per i problemi dell'elettrificazione, con la ovvia differenza· che Roosevelt cercò di raggiungere la mèta finale della libertà coi metodi della libertà. Non è chi non veda l'importanza di questa convergenza di impostazioni tecniche in due esperienze così distanti, non solo nello spazio, ma nella concezione politica e direi ... religiosa. Il successo ottenuto dalla Tennessee Valley Authority fu appunto basato su di un massiccio intervento statale nel settore elettrico, e dimostrò che soltanto una maggiore fornitura di energia, a prezzi più convenienti, poteva costituire l'indispensabile incentivo affinchè l'industrializzazione, nella sua forma· più intelligente di privata iniziativa, potesse svilupparsi. Se in effetti, alla luce di queste considerazioni, osserviamo l'azione che lo Stato ha svolto in questi dieci anni nel Mezzogiorno, tramite la Cassa, dobbiamo riconoscere che, pur avendo formalmente superato la vecchia politica del cc lavori pubblici » del periodo prefascista e fascista, lo Stato si è limitato, per quanto concerne il problema della industrializza·zione, a creare soltanto talune delle condizioni che sono ritenute favorevoli per la nascita di un'industria. Lo Stato ha, cioè, tentato anzitutto di migliorare il livello mi11imodi vita delle popolazioni; ha quindi eseguito opere pubbliche, strade, acquedotti, ferrovie, dedi- . candosi poi segnatamente ai problemi della produzione agricola, attraverso l'attuazione delle leggi di riforma fondiaria. Ma per creare una industria non basta migliorare le vie di comunicazione, creare cioè la rete dei trasporti; occorre, oltre ciò, fornire il bene di consumo necessario, l'energia, senza la quale l'industria non può nascere. Noi vediamo, perciò, in questo mancato intervento nel settore elettrico l'aspetto meno positivo del cospicuo sforzo, che - attraverso la Cassa del Mezzogiorno, la riforma fondiaria e la liberalizzazione delle importazioni - lo Stato ha· compiuto nel Mezzogiorno. Ma, non occorre 89 ... Bibliote~aginobianco
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