Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

fuori dal governo e che può essere considerato uno dei testi piu rappresentativi di quello che poi abbiamo chiamato il « meridionalismo di complemento » dei comunisti. Contemporaneamente alla collaborazione meridional1-stica sulle colonne di cc Italia socialista » Renato Giordano fu tra coloro che frequentarono i corsi del primo anno di attività dell'Istituto italiano di studi storici: da questa frequenza, dai contatti con Croce e dalle lezioni di Chabod, egli, come tutti noi, ricavò nuovi interessi di ordine culturale e una conferma dei propri convincimenti politici. La sua passione europeista si venne allora politicamente e culturalmente precisando; e grande infiuenza ebbero sul suo orientamento in questo senso non solo un articolo con cui Altiero Spinelli interpretava sul « Ponte » il Piano Marsliall (una conferma, quasi, delle speranze che Guido Dorso aveva riposto nella « visione illuminata e generosa dei dirigenti americani », perchè contribuissero a far valere indirizzi libero-scambistici di politica economica), ma anche lo studio sull'idea di Europa che Federico Chabod pubblicò sulla « Rassegna d'Italia ». D'altra parte, egli si era laureato da appena un anno (con una tesi di diritto costituzionale sullo scioglimento delle Camere nella pratica del Governo parlamentare in -Italia) ed era assistente del Prof. Alfonso Tesauro: gli si presentò quindi l'occasione di una borsa di studio all'Università di Princeton e partì per gli Stati Uniti, con I'intenzione di studiare, nell'ambito del diritto costituzionale comparato, il funzionamento della Corte Suprema. Poi fu maggiormente attratto dai grandi problemi della storia costituzionale americana, in particolare dalla figura di H amilton (del quale diceva scherzosamente che sarebbe piaciuto a, Dorso, perchè era cc un, politico », mentre J efferson, sempre nel linguaggio di Dorso, era soltanto « un ideologo ») e dagli eventi, dalle polemiche, dagli studi che addussero alla federazione e che potevano essere forse di qualche insegnamento per la battaglia politica diretta a proporre e a realizzare soluzioni federalistiche della crisi europea. Nel 1948, dunque, nel liberalismo di Renato Giordano, nei suoi interessi, culturali, nei suoi convincimenti politici, meridionalismo ed europeismo si erano già saldati, motivi dominanti e determinanti di tutte le cose che egli poi è venuto facendo e scrivendo. Tornato dagli Stati Uniti, Renato Giordano si trovò di fronte a una difficile scelta.· da un lato una brillante carriera universitaria, dall'altro lato r avventura della pubblicistica politica. Renato Giordano scelse la 7 Bibliotecaginobianco •

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