Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

era rimasto vivamente impressionato da alcuni aspetti della politica a·ziendale dell' on. Mattei; ed essendo assai interessato alla politica dei trasporti petroliferi, non volle che « Il Tempo » lo legasse indirettamente, per via degli opimi contratti pubblicitari da anni stipulati con l'ENI, a sostenere una politica spesso in contrasto con i suoi interessi armatoriali. La cessazione dei rapporti pubblicitari con l'ENI, da lui richiesta ad Angiolillo e subito ottenuta, coincide col periodo in cui si manifestò nel giornale la maggiore invadenza del direttore del cc Borghese », Mario Tedeschi, assunto a cc Il Tempo » in qualità di editoria·- lista politico dopo le dimissioni di Giovannini. A sua volta il Tedeschi doveva dimettersi, di lì a qualche mese, clamorosamente, adducendo a pretesto una intervista cc distensionista » rila·sciata da Angiolillo ad un quotidiano paracomunista; in realtà, a quanto sembra, egli aveva impegnato il giornale in una infelice campa·gna contro le Società telefoniche passate all'I.R.I., campagna che aveva dovuto poi interrompere. Sta di fatto, però, che l'agnosticismo e la cautela auspicati da Fassio, che aveva raccomandato di tenere il giornale indipendente dai potentati confì11dustriali, e la rottura con l'ENI furono interpretati in maniera tutta particolare: cc Il Tempo » si trovò in prima fila, con i giornalisti più legati alla Confindustria, a combattere -la violentissima campagna scatenata ·contro l'Ente di Stato e il cc Giorno» di Baldacci. C'è qualcuno che attribuisce quel che poi è successo a-Ila volontà di rivalsa degli ambienti che fanno capo all'Ente idrocarburi, che si videro costretti a reagire alla massiccia azione degli organi di stampa· della Confindustria. Noi non sappiamo se ciò risponda a verità. È certo però che nello stesso giorno in cui veniva allontanato, in seguito a pressioni governative, Baldacci dalla direzione del cc Giorno », il quotidiano di Artgiolillo perdeva il suo ottimo direttore amministrativo, ingaggiato, come si è detto, per dirigere il nuovo cc pool » della stampa, che si ha ragione di ritenere voluto e caldeggiato dagli ambienti vicini all' onorevole Mattei. E questo passaggio è da alcuni ritenuto come un episodio del contrattacco per fronteggiare le campagne antistataliste de cc Il Tempo » e degli altri giornali. In effetti, le correnti di sinistra della D.C. non l1anno _certo motivi di gratitudine per cc Il Tempo » (si ricorderà l'aspra campagna discriminatoria condotta da questo alla vigilia delle ultime elezioni, quando giunse ad indicare gli esponenti fanfani ani come cc candidati da non votare »); e non c'è da meravigliarsi se l'avversione che devono nutrire giustamente nei riguardi del giornale di Angiolillo le ha spinte ad impegnarsi in un gioco più grosso, quello di « crearsi » una stampa che le sorregga nel loro proposito di condurre il Paese a uria svolta politica decisiva. Una forza politica che, sebbene in minoranza, condiziona· gli orient~menti della direzione della D.C. e dispone di alte e concrete simpatie deve aver giudicato che non può restare ancora tagliata fuori da quel contatto con la pubblica opinione che, nelle attuali condizioni della stampa italiana:, è quasi esclusivo monopolio degli interessi economici privati. Con il nuovo cc trust », e la sapiente manovra finanziaria 86 Bibliotecaginobianco

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