Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

In altre parole, e ragionando nei termini di una economia a confini sempre più vasti, agendo in essa irreversibili processi di liberalizzazione è da1 centro che possono venire individuate quelle linee dinamiche che sono destinate all'incremento del reddito collettivo. La messe dei dati e delle notizie provenienti dalla periferia dovrà a sua volta orientare il centro nella politica delle scelte, secondo il criterio sopra accennato dei « poli di sviluppo ». Ed è a questo punto che il discorso ritorna sul problema· del coordinamento degli interventi. « Il problema degli indirizzi di settore vale per tutti gli investimenti industriali, anche eccedenti i limiti della media e piccola industria, siano essi promossi dall'operatore pubblico o dall'operatore privato. A tal fine il Ministro per l'Industria ha avviato una precisa opera di coordinamento che ha cominciato a trovare già espressione concreta e che, mi auguro, possa perfezionarsi nei mesi avvenire ». Sono queste ancora parole dell'On. Colombo, da approvarsi incondizionata1nente in linea di principio, ma che si prestano a qualche considerazione circa la loro effettiva traduzione in pratica. Già altre volte, su questa rivista, si è parlato di pianificazione e di coordinamento, come condizi9ni indispensabili - anche se non. sufficienti - per arrivare a1 fo11do del problema. Ora sarebbe interessante conoscere quale collegamento funzionerà fra il meccanismo degli cc schemi » ed il Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno, la cui già ricordata circolare sulle « aree dj sviluppo industriale » non risulta citata dal Ministro, pur do'" vendogli essere già nota, al momento del discorso. Così non disutile sarebbe qualche chiarimento sull'eventuale coordinamento di entrambe le iniziative con gli studi che la Comunità Economica Europea ha intrapreso sui problemi regionali dei Paesi membri. GIOVANNI TERRANOVA Il codice dell'urbanistica Un'atmosfera tesa, o che addirittura potrem1no dire solenne, ha caratterizzato l'ultima assemblea dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), tenutasi durante il VII convegno nazionale di Urbanistica, a Lecce, nel mese di novembre: era l'atmosfera delle decisioni impegnative, che definiscono le ragio11i di vita e possono decidere le sorti stesse di un organismo culturale. Oggetto della discussione, prolungata•si fino a tarda notte, era infatti il tema del prossimo congresso, cioè il tema che impegnerà tutto l'INU in un anno di studi e di dibattiti. Il codice dell'urbanistica: questo il tema proposto. Il momento si presenta infatti propizio per una revisione delle leggi che regolano la materia. Varie ragioni appunto concorrono in questo senso: abusi, scandali, polemiche e crolli hanno sollecitato su questi argomenti l' atten72 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==