Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

indirizzo politico costante: per esempio, comporta che, in seno al1'0 .E.C.E., si sia assai rigorosi nell'esigere da Franco la politica di risanamento e di liberalizzazione economica cui si è impegnato in cambio di sussidi e nel rifiutare il versamento di ulteriori somme quando verrà a sostenere che ha fatto il possibile per attuarla ma non ha potuto per ostacoli naturali (che sono poi quelli del suo regime). Comporta una politica non spettacolare, ma seria, in cui nt1lla sia· dato gratuitamente a rinforzo della tirannia, e ogni contropartita sia una contropartita di maggiore libertà per la Spagna. È questa una politica conforme anche a1l'interesse di stato delle potenze europee; ma questa politìca trova contro di sé gli ostacoli delle influenze delle forze che hanno intima solidarietà con il dittatore e che esercitano la loro azione all'in-- terno dei governi occidentali. Un governo sostenuto da missini e monarchici, incline a cedere alla volontà degli ambienti integralisti cattolici non può non essere inclinato a fare per Franco cose che l'interesse strettamente inteso non consiglierebbe. E si viene con ciò stesso a quello che è veramente il nodo del problema spag11olo in ciò che ha rapporto co11 l'azione degli uomini di libertà in tutta· Europa. Non si tratta tanto di favorire questo o quello schema di successione; oggi non c'è, come nel 1945-1948, una forza internazionale cl1e con le sue pressioni possa condurre direttamente alla cad11ta del dittatore e a un compromesso tra le varie forze esistenti, in Spagna e fuori, per una pa·cificazione, cioè per un programma comune accettato. Cj sarà sempre tempo, quando la crisi scoppiasse all'interno, per favorirne questi o quegli sviluppi, tenendo conto dei concetti che abbiamo esposto sopra. Si tratta di qualche cosa di più, che spetta agli uomini di pensiero, prima ancora che ai politici. Si tratta, cioè, di rendersi conto che in definitiva, sia pure in una cornice di diverse tradizioni e difficoltà, sono al lavoro in Spagna le stesse forze che sono presenti nel resto dell'Europa Occidentale. Non solo in Spagna le gerarchie cattoliche sono fissate in t1na posizione autoritaria che rende difficile alle forze cattoliche cl1e l1anno accettato la' democrazia liberale di operare in modo efficace· non solo in Spagna vi sono eserciti sopravvissuti alla loro funzione nazionale e che per la loro ipertrofia, trovano sfogo nell'autoritarismo politico e nell' avventura irresponsabile (non sappiamo quel che darà l'esercito di Bonn, ma conosciamo già quel cl1e ha dato l'attivismo dei « parà »); non solo in Spagna assistiamo al divorzio tra le forze di cultura della tradizione liberale, che restano le più attive e produttive, e le forze politiche 52 Bibliotecaginobianco

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