Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

vato da Pio XII nel 1947, e ha ricevuto nel 1950 l'approvazione defìni~ tiva. Società di laici, ma di laici che vivono nel secolo e che si danno ad attività religiose ed educative, esige dai soci povertà, castità, obbedienza, e può operare anche attraverso agregados che non pronunciano i voti e non possono raggiungere i posti di responsabilità dell'organizzazione. L'adesione all' cc Opu~ Dei » è segreta, in pratica: se non in teoria, anche se alcuni dei suoi dirigenti sono noti. L' cc Opus Dei » non si può considerare un avversario del regime franchista, semplicemente perchè è una delle organizzazioni privilegiate di esso, espressione della parte più oscurantista' e reazionaria della Chiesa. Le sue teorie politiche sono quelle del romanticismo reazionario di Donoso Cortès, del governo di Vichy e di tutti i sostenitori corporativi delle « libertà » dei gruppi sotto la tutela benefica dell'assolutismo statale e della Cl1iesa, come contrapposto alla' libertà degl'individui, la semplice e piana e diabolica libertà di discutere e stare all'opposizione. Naturalmente, per la loro lunga convivenza con regimi liberali, i totalitari dell'integralismo cattolico hanno imparato un linguaggio umanista, cauto, pieno di apparenti co11cessioni, eh~ non è lo stesso dei lucidi totalitari di stile fascista. Si ritrova sotto la loro penna spesso quello scaldarsi a vuoto per cc persona » umana (persona, davvero, nel senso latino, e cioè maschera: « oh quanta species, sed cerebrum non habet ») o Bertrand Russell, le Semblanzas y estudios espanoles ( edite dagli studiosi di Princeton) o Baza de Espadas, il romanzo postumo di Balleinclan. Non basta; tutta la dottrina politica dei portavoce dell' cc Opus Dei » è definita da loro stessi antiliberale. Essi combattono apertamente a favore di una ' dittatura ' per effettuare una ' restaurazione', secondo i principi della scuola antiliberale: Donoso Cortés, Menéndez Pelayo (secondo è interpretato da loro), Maeztu, Maurras. Combattono aspramente tutti quelli che han sostenuto la fede nella libertà in Spagna, presente e futura, Giner de los Rìos, Unamuno, Baroja, Ortega y Gasset e i loro seguaci, persino la più tenue tendenza aperta nell'educazione e nella vita intellettuale degli ultimi anni; hanno messo il veto ai concorsi universitari per i discepoli di questi· autori spagnoli, che per il loro ' liberalismo ' sono considerati come una sfida ai ' vincitori del 1939 '. Saluteremo con piacere qualunque conferma delle dichiarazioni contenute nel vostro articolo. Disgraziatamente non abbiamo prova di esse, e quindi pensiamo che i vostri lettori abbiano diritto a conoscer questo, o a sapere su quali fondamenti è basata l'informazione che gli avete data ». J La leggerezza con il giornale del signor Luce e quello dell'ENI con l'articolo di Baldacci, e il corrispondente antifascista del cc New York Times » fanno passare all'estero per liberale la reazione clericale spagnola è uno degli esempi dei modi con cui non gli stati ma i privati aiutano a ribadire i vincoli del popolo spagnolo. 43 Bibiiotecagi nobianco

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