Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

coloro cui spettava l'applicazione dell'accordo. È attraverso ad esso che Franco è giunto a farsi ora ammettere all'OECE; a: bussare alle porte del Mercato Comune, quantunqt1e non abbia titolo perchè non potrebbe applicare nei termini richiesti gli aggiustan1enti di tariffe cl1e s'impongono gli altri contraenti; a far porre in più volte la sua candidatura all'ingresso della NATO 9 • Tuttavia, quest'ultima fase ha avuto, sul contratto puramente iniziale di sussidio da parte statunite11se, almeno un vantaggio: quello di porre problemi d'indirizzo economico, che sono problemi politici anche alla dittatura. In cambio di certi vantaggi, Franco l1a promesso u11 indirizzo che potrebbe avere, alla lu11ga, conseguenze importanti per il regime politico, anche se no11è necessariamente legato al mutamento in un senso o nell'altro. Parliamo dell'indirizzo neoliberista, inaugurato con l'ingresso nell'O.E.C.E.; in cambio di esso, cioè dei 418 milioni di dollari che l'operazione l1a fruttato alla dittatura, Franco ha promesso la liberalizzazione del 50 per cento delle importazioni, nonchè l'abolizione di diversi vincoli, che dovrebbero contrib11ire a portare i prezzi spagnoli verso il livello di quelli internazionali. Secondo l'attuale ministero delle finanze, questa politica dovrebbe a·ccompagnarsi a un'altra, di risanamento della peseta e di fermo all'inflazione oggi in atto, sebbene mascherata dal controllo corporativo e dai cambi multipli; ma è difficile dire se potrà essere mantenuta. Comunque, accompagnata o no dalla stabilizzazione, una politica di liberalizzazione avrebbe indubbiamente un effetto dissolvente sul sistema degli equilibri privilegiati del regime, renderebbe meno indispensabile all'attività economica il concorso della burocrazia e, mettendo fine al pieno impiego ottenuto con i salari bassissimi, porrebbe in movi1nento la classe operaia nei vari settori della produzione, con interessi forse non in contrasto con quelli degl'imprenditori. Finora, poche dittatt1re si sono dimostrate ca1Jaci di controllare una politica economica di liberalizzazione, specie nelle sue fasi iniziali; ma un ragionevole realismo deve indurci a pensare che Franco ha già avuto ciò che voleva, e 9 Contro l'accoglimento della Spagna nel Consiglio d'Europa, vedi la lettera indirizzata da Enrique Gironella e Salvador de Madariaga, per il Consiglio federale spagnolo del movimento europeo, in data 1 ° aprile 1957: « noi firmatari, associazione di cittadini spagnoli privati del diritto di cittadinanza da parte di una dittatura militare, richiamiamo l'attenzione del Consiglio d'Europa sul fatto che l' ammissione della Spagna di Franco nell'organizzazione comporterebbe la perdita di ogni autorità morale da parte di quest'ultima ... ». 40 Bibliotecaginobianco

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