Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

zioni democratiche della repubblica; la Chiesa, priva d'un tratto del tradizionale appoggio del potere e, isolata 11ella società moderna, come brancolante nel vuoto; i benpensanti terrorizzati dal disordine egualitario e non b~n certi di quelli che fossero i loro veri valori. Dove queste forze avrebbero trovato un'ideologia che giustificasse ., l'autoritarismo- e le stragi e l'inflessibile volontà di andare a fondo senza transa:zioni, sterminando l'intera classe politica e tagliando le sue propaggini nel profondo della società spagnola? L'assolutismo del cc rey neto » era logorato da quasi un secolo di transazioni borboniche, e restava non altro che un ricordo dinastico, quasi familiare, di clan montanari; il reazionarismo cattolico gonfiato dal romanticismo di Donoso Cortès non aveva alcuna presa· su una borghesia in gran parte libera dalla tutela ecclesiastica e in ogni caso non romantica; lo stesso nazionalismo non aveva gran senso in una Spa·gna la cui missione storica nel passato è tramontata e che non aveva preso alcuna parte alla lotta per l'equilibrio europeo da'. quasi un secolo. Restava il fascismo: il fascismo, che· alcuni giovani non privi d'ingegno avevano cercato di adattare alla misura spagnola, senza raggiunger mai, nonchè il seguito para·gonabile a quello degli squadristi italiani e tedeschi, neppure la «leadership» dell'attivismo, che rimase ai monarchici reazionari di Renovaciòn Espanola 1 • Ma quando bisognò dare una struttura politica qualsia·si al regime del colpo di stato, allora, al regime formalmente militare della cc Giunta » di Burg'os, successe il fascismo franchista: il pa:rtito unico di massa, dal nome preso ai fascisti puri, la « falange », lo stato corporativo, il culto del duce, le gerarchie politiche nominate dall'alto, l'esercito dei borghesi e via dicendo. Fino al 1942, e specialmente durante il periodo dominato da Serrano Suner, il cognato del caudillo, quest'impronta irrazionalistica, espansionistica, questo carattere di totalitarismo di massa fu in Spagna il fenomeno dominante; e tuttavia, quando la· vittoria alleata si delineò chiaramente all'orizzonte, esso divenne ingombrante. 1 Era di loro, che il 22 dicembre 1934, Gil Robles disse: cc ••• Essi pensano di poter salvare i loro ideali, mediante la reazione che sorgerebbe dopo l'ecatombe, ma non è facile» (cit. in Ramos Oliveira, Politics ... of modern Spain, London 1946). E furono anche loro a concludere i primi accordi segreti con Mussolini per l'armamento delle squadre reazionarie. Quando scoppiò l'insurrezione, i dirigenti propriamente falangisti, a cominciare da J osé Antonio Primo de Rivera, erano in prigione. 28 Bibliotecaginobianco

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