concentreranno nei prossimi mesi le maggiori polemiche. Ma4 il fatto che costituisce motivo di polemica politica la crisi di orientamento del Partito socialista, è un elemento che per se stesso prova la liquidazione del cc frontismo » cui abbiamo accennato, e la favorevole prospettiva· di quell'allargamento della base delle forze democratiche che negli ultimi anni sono state costrette a: segnare il passo per mancanza di spazio, ossia dei consensi popolari necessari. Ma se queste sono le novità nel campo degli schieramenti politici, altri elementi nuovi possiamo riscontrare se guardiamo alla realtà sociale del paese, da cui gli schieramenti traggono forza. Quando si considera l'Italia del 1960 non più secondo uno schema politico, ma· adottando un criterio interpretativo storico-sociologico, allora possiamo renderci conto che il volto del paese ha subito nel giro di pochi anni mutamenti profondi. La società italiana è cresciuta: questo è l'elemento che contraddistingue la· situazione alle soglie degli an11i sessanta. Dal Nord al St1d, in alcune parti del paese con ritmo accelerato, in altre con ritmo più lento, tt1tto il nostro corpo sociale si è avvicinato nel suo complesso alla condizione delle società europee più evolt1te. Il che significa che ci troviamo di fronte ad una realtà articolata, dinamica, piena di contraddizioni se si vuole, ma tesa nello sforzo di assimilare n11ove esperienze e di darsi assetti e strutture moderne. Questo processo ha coinciso cronologicamente, da t1n Iato, col manifestarsi della crisi comunista:, o meglio della crisi degli schemi di lotta che il comunismo era venuto perfezionando nell'immediato dopoguerra; dall'altro, con la crisi della politica di solidarietà democratica che ha froteggiato negli anni più difficili della guerra fredda la minaccia comunista e con la crisi di orientamento dello schieramento cattolico. Non è facile - e del resto noi non lo tenteremo nemmeno - stabilire quanto della duplice crisi sia conseguenza del generale processo di crescita della società italiana: sta di fatto però che l'ammodernamento dell'apparato produttivo, il generale progresso economico del paese, l'accresciuta mobilità interna, il diffondersi di nuovi modi di vita, i mutati rapporti tra società urbana e società rurale, tra città e campagna, l'ntroduzione di avanzati processi tecnologici, sono tanti elementi di una situazione nuova le cui ripercussioni negli schieramenti politici non hanno tardato a farsi sentire. Inoltre, se la crisi del comunismo dopo il 1956 è stata accelerata dall'insorgere della coscienza liberale scossa di fronte al sacrificio dell'Ungheria, essa, per ciò che concerne il nostro paese, maturava già man mano che si rendeva evidente la inadegua18 Bibliotecaginobianco
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