Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

il nazionalismo dalI'internazionalismo »: il neutralismo, come si diceva, è assai più vicino al primo, mentre la moderna formulazione politica del secondo, distensione o non, è l'europeismo. Quanto abbiamo discusso insieme di questo capitolo sulI'Italia de cc La nuova frontiera », e della critica che si doveva fare di certi atteggiamenti contraddittori delle forze polit-iche di cui idealmente e politicamente facevamo parte, e che, a nostro giudizio, sottovalutavano, per esigenze di. politica interna, certe esigenze di politica internazionale, invece di coordinare le une con le altre in una sola visione democratica! I problemi allora proposti, o soltanto avvistati, restano: sul piano internazionale e su quello interno. Ci sia consentito di formulare l'augurio che « La nuova frontiera » possa costituire la base per riprenderne la discussione, in modo approfondito. E un altro augurio si deve formulare: che quel libro possa servire come esempio e come monito per un atteggiamento più sorvegliato in chi si avventura a discutere di politica internazionale, come avviene nel nostro paese, dove a destra c'è soltanto chi si fa forte di alcuni luoghi comuni della geopolitica e a sinistra c,è soltanto chi predica alcune buone intenzioni umanitarie. « La nuova fro·ntiera » è dunque un libro sui problemi della democrazia e delrEuropa. E, in ultima analisi è sui problemi della democrazia e delI'Europa che si è venuta misurando tutta la personalità di Renato Giordano, crescendo e completandosi dai giorni napoletani della polemica contro gli «ideologi» della sinistra del P.d'A. fino ai giorni in cui, per scrivere « La nuova frontiera », bruciò tutte le ricche riserve della sua grande passione politica .. DelI'umanità di lui, ha detto Aldo Garosci sul cc Mondo »; e non poteva dirlo meglio. Per quanto riguarda noi, che lungo quindici anni abbiamo coltivato con Renato Giordano tutti i sentimenti delI'amicizia, non c'è nulla da aggiungere. C'è soltanto da ricordare ancora di quanto quella amicizia ci ha arricchito; e perciò chiudiamo queste pagine semplicemente, esprimendo soltanto ~ insieme con il rimpianto per le cose che Renato non potrà più darci - la riconoscenza per quello che ci ha dato. F. C. 13 Bibliotecaginobianco

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