dopo quindici anni di democrazia e dieci di azione meridionalistica, della classe dirigente molisana: modello fedele, forse, di molte altre classi dirigenti del Sud, riproduzione vivente, certo, dell'immagine che di queste ultime scolpì Gaetano Salvemini, più di mezzo secolo fa. La posta in gioco nella lotta tra Napoli e Campobasso (o, meglio, tra la Cassa e Campobasso, perchè Napoli invero non sembra parte in causa:, tanto saltuario e contingente è il suo interessamento alla questione) è l'unico fiume che scorra interamente nel Molise: intorno al Biferno, per generazioni, le cla·ssi dirigenti molisane hanno intessuto la retorica del « flumen nostrum >). Una retorica, a dire il vero, che oggi dimostra la sua vacuità ed impotenza, ma che h& lavorato in profondità, al punto che il cc nostrum » aveva perduto, nell'ingenua credenza: dei molisani, il suo significato geografico per assumerne uno giuridico. Questa ca11dida convinzione è durata fino a quando, cinque o sei anni fa, si scatenò nel Molise la· polemica che tuttora dura e che per qualche tempo fu accolta dai molisani con lo stesso stupore di chi cada all'improvviso in· un mondo di pazzi. Per qualche an110, infatti, si sono letti, sulle pagine molisane dei quotidiani di Roma e di Napoli, fior di cc articoli» i cui autori (maestri, medici, ragionieri, eccetera, in fu11zione di corrispondenti locali) ogni tanto scoprivano l'argomento che avrebbe tagliato la testa al toro, non nelle ragioni giuridiche che militano in favore della richiesta molisana, ma nel fatto che il Biferno appartiene al Molise, in quanto scorre attraverso il Molise. Si ignorava perfino che i fiumi sono demanio dello Stato, che ne utilizza le acque secondo fini di interesse generale, e non dei Comuni e delle Province attraversati; e nemmeno delle Regioni, che intanto non esistono, la cui capacità di legiferare in materia: di acque correnti è subordinata al rispetto degli interessi generali tutelati dallo Stato. Già questo particolare offre legittime deduzioni sul livello medio di preparazione con cui la sottoclasse dirigente del Molise ha affrontato quello che senza alcun dubbio è il fondamentale problema odierno dell'economia molisana; ed anche perchè si può fin d'ora affermare - quasi ad anticipare la conclusione dell'inchiesta - che l'ormai decennale storia· della contesa tra Campobasso e Napoli è storia della impreparazione della classe dirigente molisana, oltrechè del disinteresse della classe politica napoletana e del caos amministrativo dello Stato. Le eccezioni, anche in questo ca·so, hanno confermato la regola. Ma, sia perchè le eccezioni intelligenti non hanno saputo o potuto sorreggere la loro azione con adeguata e persuasiva propaganda; sia perchè nel 98 Bibliotecaginobianco
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