Nord e Sud - anno VI - n. 61 - dicembre 1959

,, . t. .. nistri di Campilli la preoccupazione di non scontentare interessi politici locali. Ebbene, diciamolo ancora una volta, questa è una eredità da liquidare. Il Mezzogiorno· deve una buona volta convincersi che vi sono esigenze geografiche da cui una politica di sviluppo economico non può prescindere, quale che sia .il p·unto di vista di interessi locali diventati anacronistici. IL « CoRRIERE DELLA SERA » del 7 novembre riporta una mozione votata dal comitato interregionale per la soluzione nazionale dell'Autostrada del Sole nel tratto Firenze-Roma, il quale << saluta nell'annit1iciata adesione della Calabria - che dal diretto collegamento attraverso la via Romea con le regioni del Centro e delr Alto Adriatico e di là con le Nazioni dell'Eu.ropa Centrale ed Orientale troverà un ampio e meritato vantaggio - l'avvento di altre es,igenze di vita che valgano a completare l'arco di uno schieramento che corrisponde ormai a tre quarti di Italia; auspica la prosecuzione dell'Autostrada del $ole da Salerno a Reggio Calabria sia per una ragione di complementarietà economica sia per il rafforzamento di quella unità nazionale che segnerà nel prossimo anno il suo centenario » ••• Fin qui la mozione, dalla quale tolta la retorica che animanta l'insieme del ragionamento rimane una sola argomentazione. Che cosa si intende per « prosecuzione dell'Autostrada del Sole da Salerno a Reggio>>? Se si vuol porre il problema tecnico è certamente questa la peggiore delle maniere in quanto - com,e è noto - l'Autostrada del Sole ha come stazione terminale Napoli, mentre il tronco Napoli-Salerno ha diverse caratteristiche tecniche e diversa società concessionaria. Vi sarebbe perciò senipre una soluzione di continuità tra il tronco Milano-Napoli e quello Salerno-Reggio Calabria. Sotto l'aspetto del finanziamento è invece noto che la Convenzione di Ginevra, approvata il 16 marzo 1956 dal Parlamento Italiano, denota con la sigla E I l'itinerario Londra-Parigi-Roma-Palermo che dovrebbe acquisire le caratteristiche tecniche previste da quella Convenzione (a questo proposito possono discutersi i criteri che hanno portato il nostro Parlam.ento ad accettare un~ rete autostradale di 6700 km pari all'impegno della Francia e superiore a quello della Germania-· 5900 km - e della G. Bretagna - 1545 km). D'altra parte la legge sulle aittostrade prevede per la loro costruzione un concorso dello Stato pari al 40% mentre rimane a carico dell'iniziativa privata il restante 60%, cercandosi in tal maniera di impedire la costruzione. di autostrade completament.e deficitarie. Si deve pertanto intendere che i proponenti la mozione auspichino ch:e l'IRI attraverso la Società Co,ncession-i Autostrade interessata alla costruzione [96] , Biblioteca Gino Bi neo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==